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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 15 settembre 2008

PARTE 2

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  Sabato 13 settembre 2008   Sabato 13 settembre 2008   Domenica 14 settembre 2008  
       
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LEHMAN: riunione notturna alla Fed

Sabato 13 Settembre 2008, 14:07 - di ANSA
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(ANSA) - WASHINGTON, 13 SET - La situazione finanziaria di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) e' stata analizzata nella notte in una riunione d'emergenza nella Fed a New York.
Alla riunione - secondo il Washington Post - c'erano il ministro del Tesoro Henry Paulson, il presidente della Sec Christopher Cox, il capo della Fed newyorchese Timothy Geithner e amministratori delegati come John Thain (Merrill Lynch (LGL - notizie) ), John Mack (Morgan Stanley (SPU - notizie) ), Lloyd Blankfein (Goldman Sachs), Jamie Dimon (J.P.Morgan Chase) e Vikram Pandit (Citigroup (ASFZ.PK - notizie).

 

 

Stati Uniti: LEHMAN VERSO IL CRACK, MERRILL SALVATA DA BOFA

15 Settembre 2008 01:14 NEW YORK  - di ANSA
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La bancarotta per Lehman Brothers si fa sempre più vicina: l'abbandono da parte di Barclays del tavolo delle trattative e le negoziazioni in fase avanzata fra Bank of America e Merrill Lynch fanno prevedere il peggio per la più piccola delle banche d'affari americane. In tarda serata Bank of America e Merrill Lynch hanno raggiunto un accordo in base al quale Bofa rileverà la banca d'affari per circa $44 miliardi.
Leggere anche:
MERRILL LYNCH: PASSA A BOFA PER 44 MLD, MANCA SOLO FIRMA
Per Wall Street sembra quindi profilarsi un lunedì nero: ad aumentare le tensioni già forti c'é anche Aig che dovrebbe alzare il velo su un vasto piano di ristrutturazione che prevedrebbe, secondo indiscrezioni, la vendita di asset importanti e un aumento di capitale. Il colosso assicurativo sarebbe in trattative con alcune società di private equity per ottenere 10 miliardi di capitali freschi.
Il destino di Lehman si sarebbe complicato domenica nel pomeriggio, quando anche Barclays, l'unica banca rimasta in corsa per acquistarla, si sarebbe tirata indietro spiegando - secondo indiscrezioni - che senza l'aiuto da parte delle autorità sarebbe stato impossibile risollevare Lehman. Una notizia che ha costretto diversi desk di trading ad aprire: l'associazione internazionale di swaps e derivati ha reso nota l'apertura di una sessione straordinaria fra il 2 e le 4 di domenica pomeriggio per consentire alle controparti di Lehman di bilanciare le loro posizioni.
"Obiettivo della sessione - spiega l'associazione in una nota - sarebbe quello di ridurre il rischio per una possibile bancarotta di Lehman" La sessione è considerata valida se Lehman ricorrerà alla bancarotta entro le 11.59 pm orario di New York, altrimenti sarà cancellata. Gli operatori si attendono che Lehman dichiari a breve, probabilmente prima dell'apertura dei mercati asiatici, bancarotta. Barclays era l'unico istituto rimasto in gara per Lehman Brothers. Bank of America, infatti, nel primo pomeriggio di domenica ha annunciato di non essere interessata alla trattativa senza un aiuto del governo.
Secondo rumors, Lehman avrebbe assunto lo studio legale Weil, Gotshal & Manges per preparare le richiesta di bancarotta. Il ritiro di Bofa dalle trattative con Lehman sarebbe legato anche al fatto che Bank of America ieri sera era in trattative avanzate - riportano il New York Times e il Wall Street Journal - per rilevare Merrill Lynch per oltre $40 miliardi in azioni. A tarda serata il Cda era in corso in casa Merrill Lynch per discutere l'offerta di Bank of America da $29 per azione.


 

 

 

GREENSPAN: E' LA CRISI PEGGIORE DA UN SECOLO

15 Settembre 2008 01:28 NEW YORK - di ANSA
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L'ex presidente della Fed stavolta dice che la crisi in atto è ancora lontana dall'essere terminata. E su Lehman ha perfettamente ragione: "Il fallimento di una banca non è di per sé un problema. Tutto dipende da..."
L'attuale crisi finanziaria è la più grave da 50 anni e forse da un secolo a questa parte. Ad affermarlo è l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, secondo il quale la crisi in atto è ancora lontana dall'essere terminata. In un'intervista alla Abc, Greenspan prevede che saranno ancora diverse le istituzioni finanziarie a soccombere.
Un'affermazione che giunge mentre le autorità così sono alla ricerca di una via di uscita per Lehman Brothers. "Non dovremmo cercare di proteggere tutte le grandi istituzioni finanziarie - spiega l'ex presidente della Fed -. Il fallimento di una banca non è di per sé un problema. Tutto dipende da come è condotto e da è gestita la liquidazione".



 

 

MUTUI: STAMPA; POOL BANCHE PER PRESTITI, FED PIU' GENEROSA

15 Settembre 2008 01:30 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - Banche americane e straniere starebbero unendo le forze per dar vita a un piano per proteggere il sistema in caso di fallimento da parte di una banca d'investimento. Lo riporta l'Ap, sottolineando che gli istituti di credito puntano a creare un pool, dal valore di 50 miliardi di dollari da prestare alle istituzioni in difficoltà. Secondo l'Ap, inoltre, il Tesoro americano e la Federal Reserve si starebbero preparando ad essere più 'generose' nel programma di finanziamenti alle banche commerciali e di investimento. (ANSA).
 

 

 

AIG: EMERGENZA ASSOLUTA E NUOVO PIANO DI BUSINESS

15 Settembre 2008 01:36 NEW YORK - di ANSA
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Aig si prepara ad annunciare, lunedì, un vasto piano di ristrutturazione, che comprenderà anche la cessione di importanti asset. Secondo indiscrezioni, il colosso assicurativo americano ha deciso di anticipare l'annuncio del piano per frenare la caduta dei titoli in borsa dove, nonostante le rassicurazione, Aig è da giorni sotto pressione.
Nel pomeriggio il management di Aig ha messo a punto gli ultimi dettagli del piano e convocato il board per l'approvazione, così da evitare un nuova giornata nera in Borsa, dove la tensione è elevata. La società, che ha già raccolto 20 miliardi di capitali freschi quest'anno, sarebbe in trattative con alcune società di private equity per ottenere capitali freschi per almeno 10 miliardi di dollari.
Tuttavia le grandi difficoltà nel reperire capitali potrebbero costringere Aig a chiedere aiuto alla Fed. Secondo il Wall Street Journal, il colosso assicurativo statunitense avrebbe rifiutato, dopo lunga trattativa ieri notte, un'iniezione di capitale da parte di un gruppo di private equity, che di conseguenza avrebbe acquisito il controllo della società. Un rifiuto che avrebbe spinto Aig a pensare di chiedere un aiuto alla Fed che, di consuetudine tratta con broker e banche, e quindi non è chiaro come possa intervenire in soccorso della società assicurativa. E' sperabile che la Fed ignori questo tipo di richieste, lasciando fallire chi non merita di stare sul mercato.

 

 

 

FED: UNA CIAMBELLA DI SALVATAGGIO ANTI-CRISI

15 Settembre 2008 02:25 NEW YORK - di REUTERS
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Comunicato di Bernanke: la Fed garantisce liquidita' al mercato in un momento di eccezionale crisi. Salgono a $200 miliardi le aste di rifinanziamento. Banche Usa e straniere uniscono le forze per dar vita a un piano anti crack.

La Fed aumenta a 200 miliardi di dollari l'ammontare delle le aste di rifinanziamento 'Term Securities lending Facility' (Tslf, con cui presta alle banche titoli di stato americani in cambio di titoli del credito strutturato) e amplia la gamma di garanzie accettate a fronte di prestiti per le banche di investimento. Lo comunica la stessa banca centrale.
"Le misure annunciate oggi puntano a mitigare potenziali rischi per il mercato. Restiamo in contatto con le autorità di regolamentazione americane e internazionali, con le banche centrali e le altre autorità di supervisione per monitorare e condividere informazioni sulle condizioni dei mercati". Lo afferma, in una nota, il presidente della Fed, Ben Bernanke.
La Fed ha annunciato misure straordinarie di sostegno dei mercati, che comprendono un ampliamento della gamma di garanzie accettate a fronte di prestiti a banche di investimento e l'aumento a $200 miliardi (dagli attuali $175 miliardi) delle aste di rifinanziamento Tslf.
Intanto banche americane e straniere starebbero unendo le forze per dar vita a un piano per proteggere il sistema in caso di fallimento da parte di una banca d'investimento. Lo riporta l'Ap, sottolineando che gli istituti di credito puntano a creare un pool, dal valore di 50 miliardi di dollari da prestare alle istituzioni in difficoltà.
 
 

 

LEHMAN BROTHERS: GOLDMAN E MORGAN STANLEY, LE SOPRAVVISSUTE

15 Settembre 2008 05:23 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - Goldman Sachs e Morgan Stanley, le sopravvissute di Wall Street. Ma a un prezzo elevato: sono probabilmente destinate a rimanere le uniche banche d'affari indipendenti (con la possibile liquidazione o bancarotta di Lehman Brothers e l'acquisizione di Merrill Lynch da parte di bank of America), ma la loro esistenza non si prospetta facile fra economia in rallentamento, mercati sotto stress, e un numero sempre minore di accordi e quindi, per loro di affari. Goldman e Morgan alzeranno il velo sui propri conti trimestrali la settimana prossima: per ambedue gli analisti prevedono utili, anche se negli ultimi trimestri tutte e due hanno deluso, rivelando utili inferiori alle attese. Secondo Meredith Whitney, analista di Oppenheimer, le entrate dell'industria finanziaria nella prima metà del 2008 sono scese del 63%, a fronte di un taglio costi pari solo al 10%. Finora i broker si sono mostrati riluttanti a ridurre i costi, poiché convinti che la situazione fosse destinata a tornare alla normalità non appena passata la tempesta 'subprime'. Nella precedente crisi finanziaria del 2001-2002, dopo lo scoppio della bolla tecnologica, solo dopo quattro trimestri di entrate in calo le banche avevano deciso di tagliare i costi. (ANSA).
 

 

 

LEHMAN BROTHERS: BANCHE CENTRALI VAGLIANO AZIONE AIUTO FED

15 Settembre 2008 05:25 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - Lehman Brothers e l'azione Fed-Tesoro americano. Le banche centrali vagliano le misure adottate negli Usa e - afferma il Wall Street Journal - si chiedono dove sia la linea da superare o meno per aiutare i mercati: da una lato se ci si spinge troppo avanti il rischio è che il mercato possa essere condizionato e attendersi di conseguenza un salvataggio in ogni caso di necessità. Se invece si rimane indietro il rischio è che l'attuale crisi diventi ancora peggiore. A una sola settimana di distanza dal commissariamento di Fannie Mae e Freddie Mac, e a pochi mesi dal salvataggio di bear Stearns, la Fed e il Tesoro chiudono la porta a Lehman Brothers sull'orlo del collasso. Eppure se Lehman finisse in liquidazione, gli effetti sul mercato sarebbero pesanti: alla fine di agosto la più piccola banca d'investimento americana contava su 33 miliardi di asset commercial real-estate e su 13 miliardi di mutui residenziali. E un'eventuale liquidazione significherebbe la vendita forzata di questi e di altri asset. Lehman inoltre è profondamente legata in molti altri segmenti di mercato, quali ad esempio quello dei credit-default swaps, nel quale è uno dei primi 10 player. Cosciente di questo la Fed, pur rimanendo nelle retrovie, ha trascorso il wee-end ad aiutare i trader di Wall Street a ordinare le proprie posizioni con Lehman in questo segmento. (ANSA).
 

 

 

FED: MISURE STRAORDINARIE; DA BANCHE FONDO ANTI-FALLIMENTO

15 Settembre 2008 06:02 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - Misure straordinarie a sostegno del mercato: la Fed scende nuovamente in campo e tende la mano a Wall Street annunciando un ampliamento della gamma di garanzie accettate per ottenere prestiti da parte delle banche di investimento e rivedendo al rialzo, a 200 miliardi, l'ammontare delle aste di rifinanziamento Tslf. Le banche, però, non stanno a guardare passivamente e, unendo le forze, danno vita a una sorta di fondo anti-fallimento: dieci delle maggiore banche statunitense e internazionali creano un fondo da 70 miliardi di dollari per garantirsi a vicenda liquidità. Il consorzio alla base del fondo è costituito da dieci banche, ognuna delle quali verserà 7 miliardi di dollari. Si tratta di Bank of America, Citibank, Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Merrill Lynch, Morgan Stanley, Barclays, Deutsche Bank, Credit Suisse e Ubs. Il consorzio è aperto, il che significa che altre banche possono unirsi all'iniziativa che mira a rafforzare la disponibilità di liquidità per gli istituti che ne fanno parte. Impegnandosi ad aumentare al massimo la liquidità sui mercati e a facilitare la soluzione delle posizioni di Lehman Brothers sul mercato non regolamentato dei derivati, le 10 banche annunciano che faranno questa settimana ricorso alle aste di rifinanziamento della Fed. Per aiutare il mercato proprio la banca centrale americana ha annunciato misure di natura prevalentemente tecnica, ma che mirano ad allentare le tensioni sul mercato. "Le misure che annunciamo oggi, così come gli impegni significativi del settore privato, puntano ad attenuare i rischi potenziali e le turbolenze del mercato", spiega il presidente della Fed, Ben Bernanke, sottolineando di essere in contatto "con gli altri regolatori americani e stranieri, con le autorità di supervisione e le banche centrali per sorvegliare e condividere le informazioni sulla situazione dei mercati finanziari". In particolare oltre ad aver ampliato l'ammontare delle aste, la Fed ha allargato la gamma di garanzie accettate per i prestiti dalle banche di investimenti che, ora, potranno dare come garanzia anche i cosiddetti 'junk bond'. Una misura, questa, che riduce il rischio per le anche d'affari di trovarsi a corto di liquidità, ma che peggiore la qualità del bilancio della Fed, che potrebbe trovarsi fra le mani titoli non vendibili. (ANSA).
 
 

 

MERRILL LYNCH: FIRMATO ACCORDO, E' DI BANK OF AMERICA

15 Settembre 2008 06:59 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - Merrill Lynch passa ufficialmente nelle mani di Bank of America per circa 50 miliardi di dollari. Le due società hanno raggiunto e siglato un accordo. Lo ha comunicato Bank of America in una nota, sottolineando che l'operazione dovrebbe chiudersi entro il primo trimestre 2009. In base all'accordo raggiunto, tre membri del board di Merrill Lynch entreranno nel board. (ANSA).

 
 

 

++ LEHMAN BROTHERS: CHIEDERA' BANCAROTTA ++

15 Settembre 2008 06:59 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - Lehman Brothers Holdings chiederà la bancarotta dopo che Barclays e Bank of America hanno abbandonato le trattative per il possibile acquisto della società. Lehman chiederà l'ammissione al Chapter 11, le norme che disciplinano negli Usa l'amministrazione controllata. Nel rendere nota la propria decisione, Lehman precisa che la richiesta sarà effettuata dalla holding non includerà nessuna delle due sussidiarie. (ANSA).
 

 

 

LEHMAN BROTHERS: PRIMO GRANDE NOME IN BANCAROTTA CON SUBPRIME

15 Settembre 2008 07:19 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - La crisi subprime ha 'festeggiato' da poco un anno e ancora sembra ben lontana dall'essere finita. Basta vedere la lista delle vittime, che cresce di settimana in settimana, cambiando il volto di Wall Street e dando alle autorità ruoli nuovi. Solo una settimana fa, le autorità americane sono dovute scendere in campo per salvare, tramite il commissariamento, Fannie Mae e Freddie Mac. A soli sette giorni il caso Lehman Brothers: questa volta, a differenza di quanto accaduto anche con Bear Stearns, le autorità hanno deciso di non intervenire attivamente usando soldi pubblici. Lehman Brothers, così, dopo febbrili trattative ha deciso di gettare la spugna e di chiedere l'ammissione al Chapter 11, divenendo il primo grande nome a fallire. Di fallimenti, solo nel 2008, ce ne sono stati fra le banche anche molti (11), ma si è trattato di realtà 'piccole' e non di un grande nome, di una protagonista di Wall Street, che mette così un punto alla sua storia, durata oltre un secolo e mezzo. Da mesi sia il segretario al Tesoro Henry Hank Paulson sia il presidente della Fed Ben Bernake ripetevano che anche le grandi banche potevano fallire, e bisognava lasciarlo fare. (ANSA).

 
 

 

LEHMAN BROTHERS: GETTA SPUGNA, DICHIARA FALLIMENTO / ANSA

15 Settembre 2008 07:41 NEW YORK - di ANSA
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CHIEDERA' CHAPTER 11, PRIMO GRANDE NOME IN BANCAROTTA
(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - Lehman Brothers getta la spugna e annuncia che chiederà l'ammissione al Chapter 11: dopo un week end di febbrili trattative, in cui sembrava profilarsi una via d'uscita per la più piccola delle banche d'affari statunitensi, la situazione è precipitata con l'abbandono delle trattative da parte di Bank of America prima e di Barclays poi. La richiesta - ha comunicato la società - sarà presentata presso la Us Bankruptcy Court nel southern district di New York e riguarderà la sola holding, non le sue sussidiarie. Lehman, sotto la guida dell'amministratore delegato Richard Dick Fuld, continuerà nel frattempo a esplorare le possibilità per la vendita delle operazioni di broker-dealer e continuerà a trattare la cessione della divisione dell'asset-management. Fuld, scampato alla crisi di Ltcm, finisce così per soccombere alla crisi subprime che, iniziata poco più di un anno fa, non accenna a mollare la presa. Una crisi in cui Lehman Brothers può vantarsi di una magra consolazione, quella di essere il primo grande nome di Wall Street a fallire. Bear Stearns si era trovata in marzo in una situazione simile ma le autorità americane avevano messo a punto un salvataggio ad hoc consegnandola nelle mani di JpMorgan. Sempre le autorità sono intervenute appena sette giorni fa per salvare, questa volta tramite il commissariamneto, Fannie Mae e Freddie Mac. Ma a Lehman le autorità hanno chiuso la porta e, nonostante l'aiuto offerto nelle trattative e nel superare le difficoltà, hanno rifiutato di utilizzare denaro pubblico per salvare un'altra banca in crisi. Eppure nel corso di quello che è stato un week-end 'memorabile' per Wall Street, per Lehman Brothers sembravano essersi aperti degli spiragli di soluzione. Alcuni papabili candidati avevano risposto all'appello lanciato ma, alla fine, si sono tirati indietro visto che, a loro avviso, senza aiuto del governo non si poteva risollevare la banca. Così prima Bank of America, poi Barclays hanno dato forfait lasciando Lehman Brothers senza altre possibilità che la bancarotta, che giunge alla chiusura di una settimana nera, il titolo ha perso il 95%. La pressione su Lehman, già alta negli ultimi mesi, è giunta alle stelle dopo che la coreana Kdb si è ritirata dalle trattative per una possibile partnership che si sarebbe tradotta in capitali freschi per la più piccola delle banche d'investimento statunitensi. Il titolo ha inizio a tracollare, tanto da spingere l'istituto a svelare prima del previsto i risultati trimestrali. Una comunicazione, questa, che non ha fatto altro che complicare il quadro e sfiduciare ancor di più gli operatori. (ANSA).

 

 

LEHMAN BROTHERS: FULD, SOPRAVVISSUTO LTCM,SOCCOMBE A SUBPRIME

15 Settembre 2008 07:53 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - E' conosciuto con il soprannome di 'gorilla' per l'atteggiamento combattivo, o con quello di 'digital mind trader', per il lungo tempo speso davanti al suo computer come giovane trader. Richard S. Fuld Jr è sopravvissuto alla crisi di Ltcm, ma ora si vede costretto a soccombere al ciclone subprime, che ha messo in ginocchio la banca, costringendola a dichiarare fallimento. Nel corso dell'ultima conference call, Dick Fuld aveva provato a sfidare la sorte e ridare fiducia, affermando che la banca vanta "una storia nell'affrontare le avversità e salvarsi". Un'affermazione non casuale, visto che Fuld e Lehman sono sopravvissuti a grandi sfide negli anni passati, incluso il collasso nel 1998 del Long-Term Capital Management (Ltcm). Da quel momento, sia Fuld sia Lehman si sono guadagnati il rispetto e l'ammirazione di Wall Street per la loro tenacia. Di fronte all'attuale crisi, Fuld ha fatto assumere a Lehman un atteggiamento difensivo per cercare di accumulare più facilmente capitale e, quindi, sopravvivere. Ma questa volta non ce l'ha fatta, nonostante i suoi sforzi nel rassicurare: "Siamo sulla buona strada per lasciarci alle spalle questi due ultimi trimestri", aveva spiegato nel corso della conference call, evidenziando come "le decisioni annunciate oggi proteggeranno i nostri clienti core e aiuteranno a pulire il bilancio". Affermazioni che non hanno convinto Wall Street che, delusa per il mancato annuncio di una partenership forte, ha penalizzato fortemente il titolo, facendolo crollare nell'ultima settimana del 95%. Per giorni alla ricerca di un cavaliere bianco, alla fine Fuld, e con lui Lehman, si sono trovati travolti dagli eventi e, senza aiuto delle autorità, sono stati costretti ad abbandonare la nave, dichiarando fallimento. Eppure c'era chi scommetteva che proprio a Lehman questo destino non sarebbe toccato, visto che Fuld siede nel board della Fed di New York, il braccio operativo della Fed, e quindi ha contatti con il presidente Ben Bernanke. Gli analisti ritenevano difficile che la banca centrale americana lasciasse fallire un'istituzione guidata da uno dei suoi uomini. E così non è stato: la Fed ha offerto la propria mano nel corso delle trattative, poi naufragate, ma è rimasta in disparte, così come il Tesoro, assumendo un atteggiamento diverso da quello degli ultimi mesi. In marzo il salvataggio di Bear Stearns, solo sette giorni fa quello di Fannie Mae e Freddie Mac. Fuld ha iniziato la sua carriera proprio in Lehman nel 1969, anno in cui il senior partner della società, Robert Lehman, morì. Fuld, che si descrive come campione di squash, non ha mai lavorato per nessuna altra società. (ANSA).

 
 

 

 

15 Settembre 2008 08:47 MILANO
+++ BORSA: ASIA SCOSSA DA CICLONE LEHMAN E MERRILL, TAIWAN -4% +++

(ANSA) - MILANO, 15 SET - La richiesta di bancarotta di Lehman Brothers e la scalata di Bank of America su Merrill Lynch scuotono i mercati e in Asia le poche Borse aperte (molte sono rimaste chiuse per festività, compresa Tokyo) capitolano con perdite che arrivano a toccare il 5% in India. "La paura di un rallentamento della crescita economica è amplificata - commenta un gestore - da questi eventi con un implicazione sull'attività economica globale". E nelle sale operative coniano un neologismo, non sono più vendite da panico ma addirittura "vendite catartiche". "Abbiamo bisogno di queste vendite catartiche - dice un operatore - per dire che siamo arrivati al fondo". Tra i finanziari Macquarie Group segna un tonfo dell'11%, Babcock&Brown il 15%, Shin Kong Financial il 6,9%, Indiabulls il 12%. Tengono materie prime, minerari e petroliferi. Lihir Gold fa un balzo del 15%, Newcrest Mining sale del 7,7%. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico: - Tokyo (chiusa per festività) - Hong Kong (chiusa per festività) - Shanghai (chiusa per festività) - Taiwan -4,09% - Seul (chiusa per festività) - Sydney -1,76% - Bombay -5,49% (seduta in corso) - Singapore -3,09% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -1,72% - Giakarta -1,56% - Bangkok -1,36% (ANSA).

 

 

15 Settembre 2008 09:26 MILANO
+++ Lehman Brothers affonda i mercati, borse giu' +++

In apertura Milano segna -2,46%, Parigi -2,48%, Londra -2,28%
(ANSA) - MILANO, 15 SET - La bancarotta di Lehman Brothers e la scalata di Bank of America su Merrill Lynch trascinano al ribasso le borse europee. Il Mibtel apre in calo del 2,46% a 21.214 punti, lo S&P/Mib del 2,81% a 27.574 punti. Contiene il calo l'All Stars (-0,75% a 11.987 punti). Negative anche le principali piazze europee: Londra segna -2,28%, Parigi -2,48%, Francoforte -1,55%.
 

 

 

LEHMAN: E' IL PIU' GRANDE FALLIMENTO DELLA STORIA

15 Settembre 2008 10:50 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 15 SET - Questa la graduatoria dei maggiori crack nella storia societaria statunitense, in base a dati elaborati da Bloomberg (fra parentesi gli asset espressi in miliardi di dollari): 1) LEHMAN BROTHERS (639 miliardi) 2) WORLDCOM (103,9 miliardi) 3) ENRON (63,4 miliardi) 4) CONSECO (61,4 miliardi) 5) TEXACO (35,9 miliardi) 6) Financial Corp. of America (33,9 miliardi) 7) Refco (33,3 miliardi) 8) IndyMac Bancorp (32,7 miliardi) 9) Global Crossing (30,2 miliardi) 10)Calpine (27,2 miliardi). La classifica è elaborata appunto con riferimento agli asset; anche dal punto di vista del debito, pari a circa 613 miliardi, Lehman Brothers guida questa graduatoria. (ANSA).
 
 
 

 

LEHMAN: BORSE E DOLLARO A PICCO, BANCHE CENTRALI AI RIPARI

15 Settembre 2008 10:56 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 15 SET - Il crack di Lehman Brothers e l'operazione lampo con cui Bank of America ha acquistato Merril Lynch, anch'essa zoppicante per la crisi finanziaria legata ai mutui subprime, ha gettato nella bufera le borse internazionali, dall'Asia all'Europa, e ha spinto le Banche centrali ad intervenire per immettere liquidità. Ma a risentire delle rivoluzioni di questa notte è stato anche il dollaro, che dopo settimane di graduale e continua ascesa, ha improvvisamente riperso terreno nei confronti dell'euro (di nuovo sopra 1,43 dollari), spingendo al rialzo anche i prezzi delle materie prime, a partire dall'oro. La bancarotta, annunciata da Lehman dopo il ritiro di Barclays e Bank of America dalla trattativa per il possibile acquisto della banca, ha scatenato il putiferio sulle Borse asiatiche (anche se molto si sono salvate grazie alla chiusura per festività). Taiwan ha perso oltre il 4% e Bombay oltre il 5%. L'ondata di vendite si è riversata anche in Europa, dove tutte le piazze continentali, trascinate dalla Caporetto dei titoli bancari (Credit Agricole -9%, Societé Generale -8,7%, Ubs -7,2%) stanno registrando ribassi tra il 3% e il 4%. La peggiore, Parigi, affonda del 4,3%, con Londra e Francoforte che arrancano con cali di circa il 3,5%. L'attesa è ora tutta per Wall Street che potrebbe aprire con uno scossone, gettando ulteriore panico sui mercati. Per arginare gli effetti del crack, le banche centrali sono corse ai ripari. Già nella notte la Fed ha annunciato un ampliamento della gamma di garanzie accettate per ottenere prestiti da parte delle banche di investimento e rivedendo al rialzo, a 200 miliardi, l'ammontare delle aste di rifinanziamento Tslf. La Bce ha comunicato lo svolgimento di un'operazione di rifinanziamento straordinaria per garantire la necessaria liquidità al sistema bancario ed anche la Banca d'Inghilterra ha organizzato un'operazione straordinaria di rifinanziamento del valore di cinque miliardi di sterline. A muoversi sono state anche le più grandi banche mondiali: un consorzio formato da dieci istituti (Bank of America, Ubs, Barclays, Citibank, Merrill Lynch, JpMorgan, Goldman Sachs, Deutsche Bank, Morgan Stanley e Credit Suisse) darà infatti vita a un fondo da 70 miliardi di dollari per assicurare liquidità.(ANSA).
 
 
 

 

Bce: assegnati 30 miliardi ad asta straordinaria

15 Settembre 2008 11:47 ROMA - di ANSA
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La Banca d'Inghilterra rifinanzia sistema con 5 mld sterline
(ANSA) - ROMA, 15 SET - E' di 30 miliardi di euro l'importo assegnato dalla Bce nell'asta straordinaria odierna di durata un giorno. Sempre oggi la Banca d'Inghilterra ha rifinanziato il sistema con circa cinque miliardi di sterline.
 
 
 

 

Trichet: bisogna mantenere un'allerta straordinaria

15 Settembre 2008 13:21 ROMA - di ANSA
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Sui mercati internazionali la Bce deve mantenere un'allerta 'straordinaria': lo ha detto il presidente della Bce Jean Claude Trichet. 'Abbiamo sottolineato nelle scorse settimane - ha detto a Francoforte il presidente della Bce - che e' in corso una correzione del mercato, con episodi ad alto livello di volatilita''. Trichet ha ribadito che la Bce 'sara' fedele al proprio mandato originario, cioe' quello di limitare l'inflazione'.
 

 

 

 

15 Settembre 2008 13:14 MILANO
+++ BORSA: EUROPA PROFONDO ROSSO, PERDITE 4-5% +++

(ANSA) - MILANO, 15 SET - Non si arrestano le vendite sui principali listini europei, che scontano il pessimismo degli investitori dopo la richiesta di fallimento annunciata da Lehman Brothers, con Parigi in calo del 5%. Le vendite continuano a colpire i titoli bancari, con l'indice di settore Stoxx oramai in calo del 7,7%, al pari di quello degli assicurativi (-7%), mentre sembra resistere solo l'indice del comparto alimentare (-0,7%). Perdita record per il gigante dei mutui britannici Hbos (-32,3%), seguito da Barclays (-16,4%) e Ubs (-15,6%). Rbs cede il 13% e Credit Agricole il 12,8%- Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee. - Londra -4,62% - Parigi -5,15% - Francoforte -4,12% - Madrid -4,40% - Milano -3,80% - Stoccolma -4,38%. (ANSA).

 

15 Settembre 2008 13:31 MILANO
+++ BORSA: IN CADUTA BANCHE (-9%) E ASSICURAZIONI (-8%) EUROPEE +++

(ANSA) - MILANO, 15 SET - Si aggrava la situazione dei titoli bancari e assicurativi sui principali listini europei, per timori di un allargamento della crisi dopo il crac di Lehman Brothers. L'indice di riferimento dei titoli bancari (Djstoxx) scende oltre il 9%, mentre quello relativo alle assicurazioni lascia sul campo l'8,5%. Sotto pressione a Londra il colosso dei mutui Hbos (-35,9%) insieme a Barclays (-18,1%), Ubs (-17%), Rbs (-15%) e Credit Agricole (-14,2%). Giù anche Societé Generale (-14,3%) e Commerzbank (-13,2%), mentre in campo assicurativo le vendite si concentrano su Axa (-11,7%), Swiss Re (-11%) e Allianz (-8,8%). (ANSA).
 

 

 

 

WALL STREET- FUTURES: ONDATA DI VENDITE, INCUBO LEHMAN, LA FED TAGLIA I TASSI?

15 Settembre 2008 13:58 NEW YORK - di WSI
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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in fortissimo calo, il maggiore in assoluto dal 2002 (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio nettamente negativo per l’azionario. Intanto gli operatori scommettono su un taglio di emergenza del costo del denaro da parte della Federal Reserve nella riunione di domani del Fomc, per permettere al mercato di ammortizzare meglio il duro colpo degli avvenimenti di queste ultime ore.
Il crollo di Lehman Brothers, dopo aver avviato la procedura di bancarotta in seguito alle trattative vane di raggiungere un accordo con Bank of America, Barclay’s ed altre istituzioni finanziarie per essere rilevata, ha scatenato un’ondata di vendite che sta mettendo in ginocchio i mercati internazionali.
Con alle spalle oltre 193 anni di attivita’, la storica banca di Wall Street era sopravvissuta alla Grande Depressione, a due guerre mondiali, ma non e’ riuscita a superare la crisi subprime esplosa lo scorso anno a causa dei prestiti immobiliari concessi senza scrupolo. Il fallimento lascia almeno $613 miliardi di debiti. Il titolo arretra -88% nel preborsa a una manciata di centesimi, 24 mila dipendenti rischiano il posto di lavoro, di cui 6000 in Europa e alcune decine in Italia.
Nel mirino degli short in mattinata sono anche Washington Mutual (-23%) e il colosso assicurativo American International Group (-46%), nemero 1 del settore in America: alcuni analisti hanno espresso grandi preoccupazioni su quest’ultima, che potrebbe riportare drastiche perdite a causa della forte esposizione sul comparto dei mutui. La compagnia si e' gia’ rivolta alla Fed per ricevere un maxi prestito di $40 miliardi. Ad avanzare e’ invece Merrill Lynch (MER) che nel weekend e’ riuscita a chiudere l’accordo con Bank of America per essere rilevata ad un prezzo pari a $50 miliardi.
In un clima di paura e incertezza, gli operatori stanno abbandonando gli investimenti sul comparto azionario per concentrarsi maggiormente su bond e oro (bene rifugio per eccellenza). Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ piombato al 3.51%; il metallo prezioso e’ avanzato a $779.00 (+$14.50) l’oncia.
Brusco scivolone del petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna ottobre segnano un ribasso di $5.61 a $95.57 al barile. Il passaggio dell'uragano Ike ha recato gravi danni alle abitazioni del Texas ma non ha comportato complicazioni alle raffinerie chiave del Golfo del Messico. Sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro a 1.4120.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 48.80 punti (-3.88%) a 1209.70.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -51.25.25 punti (-2.88%) a 1728.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones perde 361 punti (-3.15%) a 11090.00.


 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

LEHMAN: DA CRAC E MERRILL-BOA A RISCHIO 50 MILA POSTI LAVORO

15 Settembre 2008 14:23 NEW YORK - di WSI
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SEP - Tra crollo di Lehman Brothers e acquisto di Merrill Lynch da parte di Bank of America entrano a rischio oltre cinquantamila posti di lavoro a Wall Street. Lehman ha 26 mila dipendenti a New York e oltre seimila in Europa di cui cinque mila in Gran Bretagna. A Merrill se ne dovranno andare prevedibilmente 24 mila dipendenti, il 40 per cento dei dipendenti non broker, in seguito all'acquisto da parte di Bank of America. "I curricula stanno arrivando a pioggia", ha detto Michael Karp, della società di cacciatori di teste Option Group di New York. Fino a oggi, dall'inizio dell'anno, la crisi di Wall Street ha 'bruciato' centomila posti di lavoro. (ANSA).

 

 

 

Lehman: Fitch declassa rating a livello d'insolvenza 'D'

15 Settembre 2008 14:23 MILANO - di ANSA
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(ANSA)- MILANO, 15 SET - Fitch ha declassato i rating di Lehman al livello di insolvenza 'D' dopo l'annuncio che la banca ricorrera' all'amministrazione controllata. Il rating di lungo termine di Lehman era 'A', quello di medio termine 'F1'. Lo si legge in una nota.
 
 

 

 

USA: IL NY EMPIRE STATE INDEX CROLLA A -7.4

15 Settembre 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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L'indicatore che misura l'attivita' nell'area di New York si attesta a livelli peggiori del consensus. Gli analisti avevano previsto un calo a 1.4 punti.
Nel mese di settembre l’indice che monitora l’andamento dell’attivita’ manifatturiera nell’area di New York e' sceso a -7.4 punti.
Il dato e’ inferiore alle aspettative che erano per una contrazione piu’ contenuta a 1.4.
Lo scorso mese l’indicatore aveva registrato un rialzo a 2.8 punti.
 

 

 

 

WALL STREET: ALERT, MA APERTURA NON PESSIMA

15 Settembre 2008 15:34 NEW YORK - di WSI
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Avvio di seduta in forte calo per il mercato azionario americano (controlla la performance in tempo reale). Il crollo di Lehman Brothers (-92% nei primi minuti) dopo che la piu' piccola delle banche d'affari Usa ha avviato la procedura di amministrazione controllata, ha innescato un’ondata di vendite che sta interessando i mercati mondiali.
Il presidente Usa George Bush ha annunciato che parlera' della crisi sui mercati finanziari, verso le 11:15 ora di Washington.
Ma secondo molti operatori Wall Street ha aperto molto meglio rispetto ai crolli dei mercati europei, e potrebbe anche tentare di riprendersi nel corso della seduta. Oggi avrebbero dovuto essere testati in apertura, secondo logica, i minimi dello scorso luglio, cioe' quota 1214 dello S&P500. Invece non e' accaduto. La capacita' della borsa Usa di rimanere al di sopra dei minimi, segnalerebbe probabilmente un bottom, secondo alcuni analisti. Da notare che il titolo Merrill Lynch e' stato acquistato a $29 da Bank of America, un premio di oltre il 70% rispetto alla chiusura di venerdi'. Merrill Lynch (MER) avanza nella prima mezz'ora di contrattazioni +30%.
A causa della terribile crisi all’interno del comparto finanziario gli operatori scommettono su un taglio di emergenza del costo del denaro da parte della Federal Reserve nella riunione di domani del Fomc, per permettere al mercato di ammortizzare meglio il duro colpo di queste ultime ore. Le possibilita’ di assistere ad un abbassamento dei fed funds sono schizzate al 78%, lo scorso venerdi’ erano appena al 12%.
Non e’ riuscito nel weekend il tentativo estremo di Lehman Brothers di raggiungere un accordo con alcune istituzioni finanziarie per essere rilevata, soprattutto dopo aver trovato un muro alla richiesta d’intervento da parte di Washington. "Il Tesoro e la Fed hanno determinato che il mercato deve adattarsi alla situazione. Se ogni volta che un grosso istituto fallisce interviene il governo non sarebbe possibile assistere alla necessaria fase di normalizzazione" dichiara Gilbert Schwartz, ex legale della Federal Reserve ed ora partner di Schwartz & Ballen in Washington. "Ci sara’ senza dubbio del caos a cui fara’ seguito un processo di accomodamento in parallelo ad una distribuzione delle perdite all’interno dei mercati".
Il titolo LEH arretra -92% a una manciata di centesimi, 24 mila dipendenti rischiano il posto di lavoro, di cui 6000 in Europa e 140 in Italia, di cui 120 operativi su Milano e i restanti 20 su Roma. In forte ribasso UBS (-17%), che ha annunciato ulteriori svalutazioni per $5 miliardi (e' la banca europea piu' esposta alla crisi), Washington Mutual (-18%) e il colosso assicurativo American International Group (-38%), numero 1 del comparto assicurazioni in America: alcuni analisti hanno espresso forti timori su AIG, che potrebbe riportare drastiche perdite a causa dell'enorme esposizione sui mutui "avariati". La compagnia si e' gia’ rivolta alla Fed per ricevere un maxi prestito di $40 miliardi. Ma dovrebbe avere, secondo logica, un no netto dalle autorita' Usa.
"In tanti sostengono che il weekend appena terminato segnala finalmente la conclusione della crisi finanziaria a livello globale" ha affermato Richard Bernstein, chief investment strategist di Merrill Lynch. "Noi riteniamo tuttavia che il settore stia per entrare solo ora in una fase di consolidamento che richiedera’ ancora del tempo prima di assistere ad un graduale recupero". Intanto e’ proprio Merrill Lynch (MER) ad avanzare in mattinata (+35%) dopo essere riuscita nel weekend a concludere l’accordo con Bank of America: sara' rilevata ad un prezzo pari a $50 miliardi.
In tale clima di paura e incertezza, gli operatori stanno abbandonando temporaneamente gli investimenti sul comparto azionario per concentrarsi su Titoli di Stato Usa e oro (bene rifugio per eccellenza). Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ piombato al 3.52% dal 3.73% dello scorso venerdi’. Il metallo prezioso e’ avanzato a $776.80 (+$12.30) l’oncia.
Brusco scivolone del petrolio. Nei minuti iniziali i futures con consegna ottobre segnano un ribasso di $5.66 a $95.52 al barile. Il passaggio dell'uragano Ike ha recato gravi danni alle abitazioni del Texas ma non ha comportato complicazioni alle raffinerie chiave del Golfo del Messico. Sul valutario, l’euro e’ in lieve calo nei confronti del dollaro a 1.4201.
 
 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

15 Settembre 2008 15:42 ROMA
+++ BORSA: INDICI NY PEGGIORANO,DOW JONES -2,62%,S&P -2,8% +++

(ANSA) - ROMA, 15 SET - A pochi minuti dall'apertura peggiorano gli indici di borsa a New York dopo la richiesta di protezione dalla bancarotta di Lehman Brothers. Il Dow Jones perde il 2,62%, lo Standard & Poor's 500 lascia sul terreno il 2,79% e il Nasdaq il 2,63%. (ANSA).
 

 

15 Settembre 2008 15:57 ROMA
+++ LEHMAN: PERDE IL 92% IN BORSA DOPO IL CRAC, MERRILL +25% +++

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Dopo la richiesta di protezione dalla bancarotta Lehman Brothers crolla del 92% alla borsa di New York, fra scambi massicci. Netto rialzo (+25%), invece, per Merrill Lynch, che verrà acquistata da Bank of America. (ANSA).
 
 

15 Settembre 2008 15:59 NEW YORK
+++ AIG: CROLLA IN BORSA (-42%), ATTESA RISTRUTTURAZIONE +++

(ANSA) - NEW YORK, 15 set - Aig crolla in apertura di Wall Street. Il colosso assicurativo lascia sul terreno il 42%. Il mercato attende con impazienza l'annuncio di un vasto piano di ristrutturazione, che dovrebbe essere svelato già oggi.(ANSA).
 

 

 

BUSH: CAMBIAMENTI STORICI A WALL STREET

15 Settembre 2008 17:00 NEW YORK - di ANSA
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Conferenza stampa straordinaria del presidente Usa sulla crisi finanziaria, in seguito al collasso di Lehman. Contatto costante con il Segretario al Tesoro Paulson.

Durante la conferenza stampa organizzata in occasione della visita del presidente del Ghana negli Stati Uniti, il presidente Usa, George W. Bush, ha dichiarato che Wall Street sta attraversando un momento di difficolta' storica.
L’intervento straordinario di Bush sulle condizioni finanziarie del Paese fa seguito alla difficile situazione creatasi nell’arco del weekend, con il fallimento di Lehman Brothers e l’acquisto di Merrill Lynch da parte di Bank of America.
Bush si e’ comunque detto fiducioso su un recupero dei mercati sul lungo termine ed ha annunciato di essere impegnato con il suo staff a minimizzare il piu’ possibile l’impatto della crisi. L'economia americana e' "robusta" e può sostenere gli "aggiustamenti" dei mercati finanziari.
 

 

 

PAULSON: MOMENTO DIFFICILE, MA LO PASSEREMO

15 Settembre 2008 19:51 NEW YORK - di ANSA
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Durante la conferenza straordinaria organizzata in seguito alle vicende del weekend (fallimento di Lehman Brothers e acquisto di Merrill da parte di BofA) che hanno creato un nuovo scenario finanziario negli USA, il segretario al Tesoro Paulson ha affermato che i cittadini americani devono rimanere fiduciosi sul recupero del sistema economico.
"E’ senza dubbio un difficile momento" ha dichiarato Paulson che ha anche rassicurato gli investitori sull’impegno delle istituzioni finanziarie e delle Fed per risolvere la crisi.
"La correzione del mercato immobiliare e’ la radice delle difficolta’ createsi e sono stati fatti importanti passi nei giorni scorsi con la nazionalizzazione di Fannie Mae e Freddie Mac".
Paulson, al momento impegnato a rispondere alle domande dei giornalisti, ha concluso dicendo di essere "disposto ad operare fianco a fianco con gli organi di controllo americani e stranieri".
 

 

FED: CON NUOVO PIANO, PRESTITI ANCHE IN CAMBIO DI AZIONI

15 Settembre 2008 17:25 ROMA - di ANSA
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(V. IN PARTICOLARE 'FED: AUMENTA AMMONTARE..' DELLE 03.58 CIRCA)
(ANSA) - ROMA, 15 SET - La Federal Reserve per la prima volta nella sua storia accetterà anche azioni come garanzia collaterale per accedere ai prestiti da parte delle banche che operano nel trading sui titoli. E' questa una delle maggiori novità del nuovi piano di finanziamento dei mercati annunciato ieri in concomitanza con i nuovi drammatici sviluppi della crisi del credito che ha portato alla bancarotta di Lehman Brothers. L' accettazione di titoli azionari in cambio di prestiti a basso tasso d' interesse avverrà nell' ambito degli interventi di Primary Dealer Credit Facility, il programma finalizzato a garantire direttamente cash alle banche d' affari. Le azioni saranno appunto accettate come collaterale in aggiunta al debito in possesso della qualifica cosiddetta di investment-grade, ossia dotato di rating. (ANSA).

 

 

 

LEHMAN: A LONDRA, DIPENDENTI INIZIANO A SVUOTARE UFFICI

15 Settembre 2008 17:46 LONDRA - di ANSA
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(ANSA) - LONDRA, 15 SET - Di fronte alla sede londinese di Lehman Brothers nel quartiere di Canary Wharf, molti dipendenti della banca americana in bancarotta hanno passato la giornata a trasportare casse di documenti, intenti a svuotare i propri uffici: la sede di Londra conta circa 4500 addetti, i quali oltre al danno licenziamento dovranno aggiungere l'ulteriore beffa, ufficializzata dalla società stamattina, del mancato pagamento degli stipendi del mese di settembre. La divisione britannica del colosso bancario USA è stata posta rapidamente in amministrazione controllata dalle autorità competenti britanniche, dopo che la sede centrale negli Usa ha dichiarato la bancarotta. Da stamattina agenti di polizia sono disposti attorno all'edificio per impedire ai giornalisti di avvicinarsi al personale in transito. "In tutto il mondo stanno vuotando gli uffici, c'é molta gente triste", testimonia Duo Ai, 26enne analista della banca. "Molti dipendenti sono in preda alla rabbia, cosa perfettamente comprensibile: eravamo tutti convinti che ci sarebbe stato un acquirente per la Lehman, non abbiamo visto arrivare questa cosa", ha detto ad alcuni giornalisti il giovane analista, rompendo il silenzio espressamente richiesto dai vertici locali dell'istituto finanziario. (ANSA).
 

 

 

 

15 Settembre 2008 18:16 MILANO
+++ Borsa: lunedi' nero, Europa brucia 125 mld +++

(ANSA) - MILANO, 15 SET - Lunedi' nero per le Borse europee, che hanno bruciato in una seduta 125 miliardi di euro di capitalizzazione. Il crollo e' stato determinato dall'ondata di vendite scatenata dal fallimento della banca d'affari statunitense Lehman Brothers. L'indice paneuropeo, Dj Stoxx 600, che misura l'andamento dei principali mercati del Vecchio Continente, ha segnato una flessione dell'3,47%, portando cosi' la capitalizzazione intorno ai 3.500 miliardi
 

 

 

LEHMAN: Bush, economia e' robusta puo' sostenere situazione

15 Settembre 2008 18:29 WASHINGTON - di ANSA
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(ANSA) - WASHINGTON, 15 SET - George W. Bush e' ottimista: l'economia americana e' 'robusta' e puo' sostenere gli 'aggiustamenti' dei mercati finanziari. Il presidente degli Stati Uniti, in una conferenza stampa indetta sul tema dei mercati finanziari, ha detto che la sua amministrazione 'sta cercando di ridurre le turbolenze dei mercati e di minimizzare l'impatto di questi sviluppi sulla intera economia'.
 

 

 

LEHMAN: ALLEN SINAI, FONDAMENTI ECONOMIA NON SOLIDI

15 Settembre 2008 19:51 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 Sep - I fondamenti dell'economia americana "non sono solidi" e l'America sta attraversando "la peggiore crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione". Lo ha detto all'Ansa l'economista Allen Sinai, il guru di Wall Street fondatore del think tank Decision Economics. Per Sinai il sistema "si sta rompendo" e "i politici che cercano di far credere il contrario alla gente in un tentativo di dare fiducia perdono la loro credibilità. Oggi il candidato repubblicano John McCain ha ribadito in un comizio in Florida che i fondamenti dell'economia americana sono solidi mentre il preisdente George W. Bush ha detto che l'economia Usa è "più forte delle turbolenze". (ANSA).
 

 

 

LEHMAN: FED, ALLOCATI 70 MLD A BANCHE, BOOM RICHIESTE

15 Settembre 2008 19:59 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 set - La Fed non fa mancare il proprio contributo al sistema finanziario e solo oggi ha messo a disposizione delle banche 70 miliardi di dollari, di cui 48,742 con cessi in cambio di titoli legati al credito immobiliare. La Fed di New York, il braccio operativo della banca centrale americana ha annunciato di aver allocato 70 miliardi nel corso di due operazioni di rifinanziamento overnight. Una prima operazione ha avuto luogo in mattinata per 20 miliardi dollari: l'ammontare è considerato ordinario, ma a non essere normale sono state le richieste, risultate pari a 160 miliardi di dollari. Alla fine della mattinata, quindi, la Fed ha fissato un'altra asta, nel corso della quale le richieste sono risultate pari a 109,5 miliardi di dollari, di cui un po' della metà, circa 50 miliardi, sono serviti alle banche. Dopo il fallimento di Bear Stearns, la Fed ha autorizzato anche le banche d'affari ad accedere ai propri finanziamenti, così come da lungo tempo possono già fare gli istituti retail. (ANSA).

 

 

 

LEHMAN: MAGGIORE CRAC DELLA STORIA, 613 MLD DLR DEBITI/ANSA

RIEPILOGO GENERALE

15 Settembre 2008 20:03 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 set - Lehman Brothers fallisce, dando vita al maggiore crac della storia, e i mercati mondiali affondano, con l'Europa che brucia in una sola giornata 125 miliardi di dollari e Wall Street che, a poco più di due ore dalla chiusura, cede oltre il 2%. Al termine di un week-end di fuoco, in cui sembrava essersi aperto uno spiraglio di salvezza, Lehman Brothers è costretta a gettare la spugna e a dichiarare bancarotta, schiacciata da 613 miliardi di dollari di debiti. L'abbandono del tavolo delle trattative da parte di Bank of America prima, e di Barclays poi ha posto fine a quella che era la più piccola banca d'affari americana, finita travolta dalla crisi subprime che, iniziata poco più di un anno fa, non accenna a mollare la presa. E il secolo e mezzo di storia di Lehman termina anche con una beffa: l'uscita di Bofa dalle negoziazioni sancisce un salvataggio, non quello di Lehman ma quello di Merrill Lynch, da più parti identificata come la prossima vittima della crisi. La Fed e il Tesoro, nella partita, si mantengono questa volta in seconda linea, cercando di organizzare un cuscino di salvataggio per attutire l'impatto del fallimento sul sistema. Dopo consultazioni frenetiche durate l'intero fine settimana, Ben Bernanke annuncia misure straordinarie a sostegno dei mercati: l'ammontare delle aste di rifinanziamento Tslf viene ritoccato al rialzo e, soprattutto, viene ampliata la gamma di garanzie accettate per prestiti ai big di Wall Street che, quindi, da ora in poi possono ottenere finanziamenti anche con azioni e junk bond in garanzia. Il segretario al Tesoro Herny 'Hank' Paulson benedice l'iniziativa di Bernanke, così come quella della Sec, scesa in campo a tutela dei clienti Lehman. E ribadisce l'impegno massimo a fare ciò che necessario per assicurare la stabilità del sistema. Le altre maggiori banche centrali osservano le nuove misure adottate dal tandem Fed-Tesoro e, per calmare gli stressati mercati decidono di aumentare la liquidità a disposizione: la Bce immette così 30 miliardi di euro, mentre la banca centrale inglese indice un'asta di rifinanziamento da 5 miliardi di sterline. Iniziative gradite al sistema che, comunque, non rimanere a guardare: dieci fra le maggior banche mondiali uniscono le proprie forze e danno vita a un fondo anti-fallimento da 70 miliardi di dollari per garantirsi liquidità a vicenda. Fanno parte del consorzio Bank of America, Citibank, Credit Suisse, Ubs, Goldman Sachs, Morgan Stanley, JpMorgan, Deutsche Bank, Barclays e Merrill Lynch. Il fondo - spiegano in un comunicato congiunto - è aperto, a significare che altre banche possono unirsi. Il fallimento di Lehman Brothers scuote le fondamenta di Wall Street che, nell'arco di un fine settimana cambia forma: via Lehman e Merrill Lynch che entra nell'universo di Bank of America per 50 miliardi di dollari. Ad alimentare le tensioni sono anche le crescenti difficoltà di Aig a caccia di risorse fresche per evitare lo stesso destino di Lehman. Nel quartier generale della banca d'affari, situato vicino Times Square e divenuto nel corso degli ultimi giorni meta di pellegrinaggio turistico, i dipendenti preparano i propri scatoloni e lentamente abbandonano l'edificio. Per loro scatta ora la ricerca di una nuova occupazione che, comunque, non sarà facile da trovare viste le difficoltà: solo quest'anno i posti di lavoro persi a Wall Street sono stati 100.000 e, secondo le prime stime, il fallimento di Lehman e il passaggio di Merrill a Bofa provocherà un'ulteriore emorragia di 50.000 posti. In questo scenario è in corso la riunione della Fed, che martedì renderà note le proprie scelte di politica monetaria. Gli analisti scommettono su un possibile taglio del costo del denaro, così da mettere l'economia al riparo dagli eventuali effetti negativi del fallimento di Lehman e del riaccendersi delle tensioni sul mercato. Non è escluso che la Fed possa anticipare la comunicazione delle proprie decisioni, prevista per martedì, così da evitare un'ulteriore giornata nera per i mercati. (ANSA).

 

 

 

LEHMAN: AFFOSSA BORSE MONDIALI, LUNEDI' NERO PER BANCHE/ANSA

EUROPA BRUCIA 125 MLD, CORSA AI TITOLI DI STATO

15 Settembre 2008 20:06 MILANO - di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 15 SET - Ancora un lunedì nero per le Borse mondiali, precipitate sull'ondata di vendite scatenata dal fallimento della banca d'affari statunitense, Lehman Brothers. Una bancarotta che ha messo in agitazione sin dal mattino tutti i listini internazionali, da Bombay (-3,3%) a New York (-2,1%), senza escludere il Vecchio Continente, che a fine seduta ha incassato un altro duro colpo: circa 125 miliardi bruciati dall'indice Dj Stoxx 50 che salgono a circa 230 miliardi se si considera il Dj Stoxx 600. Maglia nera va a Londra (-3,9%), preceduta da Parigi (-3,7%) e Francoforte (-2,74%). Pesante anche Milano (-3,6), che ha riportato le lancette indietro di quattro anni, sui livelli di Settembre 2004. Per conoscere la reazione di Tokyo, invece, bisognerà attendere ancora qualche ora, essendo rimasta chiusa per festività. E così sull'onda dei rinnovati timori di crisi, gli investitori hanno scaricato dai propri portafogli i titoli bancari (sottoindice bancario Dj Stoxx -6,2%) e sono corsi al riparo rifugiandosi sui titoli di Stato: il differenziale tra Bund tedesco e il Btp decennale è salito ai massimi storici di 70,3 punti base e i titoli del Tesoro statunitense hanno spinto il rendimento sotto il 2% per la prima volta dallo scorso aprile, con la speculazione che scommette sull'ipotesi che la Fed possa tagliare i tassi d'interesse già domani per riuscire a pompare più liquidità sul mercato. "Gli investitori hanno la sensazione di navigare in acque sconosciute", ha commentato un operatore, che non esclude un prolungamento dell'effetto panico sul mercato nei prossimi giorni. "Per l'Europa - ha ricordato - si tratta del maggior tonfo messo a segno dallo scorso marzo". Va comunque precisato che i mercati hanno chiuso limando in parte le perdite di metà seduta, sulla notizia che un consorzio composto dalle 10 più grandi banche mondiali (tra cui Goldman Sachs, Bank of America e JpMorgan) darà vita ad un fondo da 70 miliardi di dollari per assicurare liquidità. Ma alla fine della seduta il saldo è stato comunque salato: Ubs ha perso a Zurigo il 15%, Societé Generale a Parigi il 9,6% e il colosso inglese Hbos un altro 18%. Non è andata meglio ai titoli delle materie prime, in scia alla frenata dei prezzi dei metalli pregiati a Londra e del petrolio sia nella City (91,17 dollari al barile) che a New York (96,5 dollari al barile). A farne le spese quindi i principali titoli petroliferi con Total che ha lasciato sul terreno il 5% e British Petroleum il 3,6%. In questo scenario di forti flessioni, controcorrente soltanto il gruppo chimico Ciba (+28%), acquistata dal numero uno del settore, Basf (-4%), per 5,5 miliardi di dollari, con un premio del 32% rispetto alla chiusura dello scorso venerdì. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse mondiali: - Tokyo (chiusa per festività) - Bombay -3,35% - Londra -3,92% - Parigi -3,78% - Francoforte -2,74% - Madrid -4,50% - Milano -3,66% - Amsterdam -3,64% - Stoccolma -2,97% - Zurigo -3,83% - New York (in corso) -2,19%. (ANSA)
 

 

 

LEHMAN: PAULSON, MAI PENSATO USARE DENARO CONTRIBUENTI

15 Settembre 2008 20:08 WASHINGTON - di ANSA
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(ANSA) - WASHINGTON, 15 SET - Il ministro del Tesoro Henry Paulson ha detto oggi di non avere mai pensato "per un momento" che potesse essere appropriato usare il denaro dei contribuenti per salvare la Lehman Brothers. Il ministro, in una conferenza stampa alla Casa Bianca, ha tracciato una netta distinzione tra la situazione di Fannie Mae e Freddie Mac (salvate dalle autorità) e quella della Lehman (dove l'amministrazione Bush si è rifiutata di intervenire). La Lehman Brothers, travolta dai debiti, è stata costretta a dichiarare bancarotta. (ANSA).
 
 

 

 

LEHMAN: Paulson, americani possono avere fiducia

15 Settembre 2008 20:26 WASHINGTON - di ANSA
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(ANSA) - WASHINGTON, 15 SET - Il ministro del tesoro Usa, Paulson, ha detto che gli americani possono 'restare fiduciosi' della robustezza del sistema finanziario. Paulson, durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, ha detto che gli americani possono continuare ad 'avere fiducia' nei loro conti bancari ed ha aggiunto di non aver mai pensato 'per un momento' che potesse essere appropriato usare il denaro dei contribuenti per salvare la Lehman Brothers.
 

 

 

LEHMAN: FED CORRE AI RIPARI, MA E' STOP AD AIUTI STATO /ANSA

15 Settembre 2008 20:50 MILANO - di ANSA
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PIU' LIQUIDITA',IN CAMPO ANCHE BCE;VOLA A RECORD SPREAD BTP-BUND
(ANSA) - ROMA, 15 SET - Le banche centrali corrono ai ripari per arginare l'ultimo 'tsunami' dei mercati finanziari, quello scatenato dalla bancarotta di Lehman Brothers. Ma la Fed, che oggi ha ulteriormente abbassato l'asticella per accedere alla sua liquidità, questa volta ha dovuto tracciare una linea che non si può più oltrepassare: niente più soldi dei contribuenti per salvare le banche d'affari, come era accaduto per Bear Stearns, per non creare 'rischio morale' incoraggiando la speculazione. La Fed ha quindi avuto le mani legate di fronte alla bancarotta di Lehman, e nel giro di poche ore anche Merrill Lynch ha dovuto gettare la spugna, concedendosi a Bank of America. E già ci si domanda chi sarà la prossima vittima della crisi: le azioni del colosso assicurativo American International Group (AIG), da alcuni analisti indicato come il prossimo destinato a cadere, sono crollate di oltre il 40%. Una batosta per i mercati, con gli investitori in fuga dalle borse verso i titoli di Stato più solidi, come quelli americani o tedeschi, facendo volare il differenziale di rendimento fra il Bund e i Btp italiani al nuovo record storico di 70,3 punti base. Ma gli uomini di Ben Bernanke non sono rimasti a guardare. Stanotte la Fed aveva annunciato una prima mossa, aumentando a 200 miliardi di dollari l'ammontare delle le aste di rifinanziamento con cui presta alle banche titoli di stato americani in cambio dei titoli-spazzatura del credito strutturato. Per dare un'iniezione di fiducia ai mercati lo stesso presidente della Fed ha spiegato che è in corso una rete di protezione concertata con governi e banche centrali internazionali, "per monitorare e condividere informazioni sulle condizioni dei mercati". Oggi la Fed, per la prima volta nella sua storia, ha deciso che accetterà anche azioni, in aggiunta al debito dotato di 'investment grade', come garanzia collaterale per prestare soldi alle banche che fanno trading. E in via eccezionale ha anche rimosso i limiti alle transazioni di contanti fra le banche e le società di intermediazione controllate, aprendo un'ulteriore rubinetto cui gli istituti possono attingere per trovare liquidi. Per evitare lo spettro di una corsa a ritirare soldi dal sistema finanziario americano, si è mossa anche la Banca centrale europea: in un'asta straordinaria ha fornito 30 miliardi di euro di liquidità alle banche, e il presidente Jean-Claude Trichet ha promesso uno stato di "allerta straordinaria", invitando a non "abbassare la guardia". La Banca d'Inghilterra ha prestato cinque miliardi di sterline. E a muoversi sono stati anche i principali istituti di credito mondiali: un consorzio formato da dieci istituti (Bank of America, Ubs, Barclays, Citibank, Merrill Lynch, JpMorgan, Goldman Sachs, Deutsche Bank, Morgan Stanley e Credit Suisse) darà infatti vita a un fondo da 70 miliardi di dollari per assicurare liquidità. La Sec, la Consob statunitense, dal canto suo si appresta a varare regole più stringenti in materia di trading sui titoli, con una possibile stretta sulle operazioni sul breve termine, anche se non dovrebbero essere reintrodotti i limiti, decisi un paio di mesi fa, alle vendite allo scoperto. E con AIG sull'orlo del precipizio, oggi il governatore di New York, David Paterson, ha dato al gruppo assicurativo un permesso speciale per accedere a 20 miliardi di dollari di capitali depositati presso le società della sua rete, un prestito infra-gruppo studiato per dare tempo ai vertici nel negoziare un prestito da parte della Fed. E mentre il segretario del Tesoro Harry Paulson ha dato il suo pieno appoggio all'operato della Fed, dal Fondo monetario internazionale è arrivato il monito del direttore generale Dominique Strauss-Kahn: le conseguenze della crisi - ha detto secondo la Bloomberg - "non sono ancora esaurite" e il settore finanziario "dovrà ridimensionarsi" ulteriormente. (ANSA). 
 

 

 

AIG: A CACCIA CAPITALI; BUFFET SI RITIRA, FED AL LAVORO/ANSA

15 Settembre 2008 21:21 MILANO - di ANSA
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OTTIENE PERMESSO PER PRESTITO INFRAGRUPPO PER 20 MLD
(ANSA) - NEW YORK, 15 set - Lehman Brothers è fallita, Merrill Lynch, individuata da molti come l'altra papabile vittima della crisi, è stata acquistata da Bank of America. E ora a rischio sopravvivenza sembra esserci finita Aig, il colosso assicurativo statunitense, che dall'inizio dell'anno ha visto crollare il proprio valore di borsa del 90% e ora è a caccia di capitali freschi. Per far fronte agli impegni presi nei confronti degli investitori, Aig ha bisogno di 20 miliardi di dollari, cifra che potrebbe ottenere tramite un prestito infragruppo: il governatore di New York, David Paterson, ha concesso alla società un permesso speciale per ottenere proprio 20 miliardi dalle sue controllate. Warren Buffett che sembrava inizialmente disposto a investire nella società e quindi ad aiutarla si sarebbe tirato indietro, rompendo le negoziazioni in atto. Il via libera al prestito infragruppo permette alla società assicurativa di guadagnare tempo e di continuare a negoziare - secondo indiscrezioni - con la Fed per ottenere un finanziamento. Incontri sono al momento in corso, anche se, ha precisato il segretario al Tesoro Henry 'Hank' Paulson, non riguardano un eventuale prestito ponte da parte del Governo. La Fed è al lavoro per cercare una via di uscita e avrebbe assunto Morgan Stanley per valutare se e quale potrebbe essere il ruolo delle autorità nell'aiutare la società. La Fed lavora solitamente con broker e banche e quindi, se dovesse decidere di intervenire, non è chiaro come potrebbe farlo per un società assicurativa. Presente in molti settori di attività, Aig deve le sue difficoltà degli ultimi nove mesi soprattutto alla divisione Aig Financial products, che ha dato un importante contributo all'accumulo di 18 miliardi di perdite nei primi nove mesi del 2008. Nel quadro delle attività di mercato, poco sviluppato dalle altre società di assicurazione, Aig ha emesso un numero elevato di 'credit default swaps' (Cds), strumenti finanziari che proteggono gli investitori contro i default di un emettitore di obbligazioni. I Cds sono prodotti complessi, spesso legati al mercato immobiliare, al centro dell'attuale crisi finanziaria. Con alle spalle 25 miliardi di svalutazioni già effettuate, Aig con il nuovo inasprimento della crisi si trova così alle prese con crescenti difficoltà. Secondo la documentazione trasmessa alla Fed, al 30 giugno 2008 Aig ha accumulato un'esposizione ai cds per 441 miliardi di dollari. Ma non è questa la prima preoccupazione per la società: in cima alla lista dei timori c'é un possibile downgrade da parte delle agenzie di rating. Se queste dovessero rivedere la propria valutazione, Aig avrebbe immediatamente bisogno di nuovi capitali: la stessa società prevede che in caso di una revisione al ribasso del proprio rating da parte di Standard & Poor's e Moody's sarebbe costretta a reperire ulteriori 13,3 miliardi per garantire i cds. A complicare il quadro, inoltre, c'é il fatto che alcuni contratti cds contemplano la possibilità di sciogliemtno dell'accordo in caso di downgrade e questo obbligherebbe Aig a pagare ulteriori 4-5 miliardi di dollari. (ANSA).
 

 

 

15 Settembre 2008 22:08 NEW YORK
+++ BORSA: NY, PER S&P 500 MAGGIORE FLESSIONE DA ATTACCO 2001 +++

(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - Lo S&P 500 archivia la seduta con il calo maggiore dagli attacchi alle Torri Gemelle nel 2001: l'indice lascia sul terreno il 4,3%. (ANSA).

 

 

 

WALL STREET: CRISI E CAOS: E' COME UN 11 SETTEMBRE A WALL STREET

15 Settembre 2008 22:08 NEW YORK - di WSI
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E' il ribasso piu' forte dal 2001. Il Dow Jones cede piu' di 500 punti. Panic selling sul finale. Allarme per domani. Sfondati i minimi. Lehman in bancarotta (-94.52%) AIG crolla -61%. Inefficaci Bush e Paulson. Maxi iniezione di liquidita' della Fed.

Indici azionari in fortissimo calo a Wall Street, il peggior ribasso per lo S&P500 e per il Dow Jones dall'11 settembre 2001, giorno degli attentati terroristici alle Torri Gemelle. La borsa Usa e' scivolati ai minimi di diversi mesi, a causa del deterioramento delle condizioni finanziarie dopo il fallimento di Lehman Brothers. Il Dow Jones (ai minimi di luglio 2006) ha ceduto il 4.38% a 10921, l’S&P500 (scivolato al peggior livello dall'ottobre 2005) il 4.65% a 1193, il Nasdaq (al bottom di 6 mesi) e’ arretrato del 3.60% a 2179.
Wall Street ha perso in totale oltre $600 miliardi di capitalizzazione in un giorno, e il peggio forse deve ancora venire. La bancarotta di Lehman Brothers e il crollo delle commodities stanno facendo circolare rumors su un peggioramento delle perdite sul mercato finanziario e sull'accentuarsi della recessione economica negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
Lehman si e' quasi azzerata crollando -94% a una manciata di centesimi, una maxi-bancarotta da $630 miliardi nella quale 24 mila dipendenti perderanno il posto di lavoro, di cui 6000 in Europa e 140 in Italia (120 operativi a Milano e i restanti 20 a Roma). American International Group (AIG) e' tracollata -61%, dopo aver annunciato oltre $25 miliardi di perdite da investimenti sui mutui subprime nell'ultimo anno. Il settore bancario/finanziario dello S&P 500 e' sceso ai minimi assoluti 1989, secondo i dati di Bloomberg.
La Federal Reserve ha proceduto lunedi' a un'iniezione di liquidita' nel sistema bancario che non ha precedenti, se non risalendo appunto all'11 settembre 2001. Oggi l'emergenza si e' creata non per colpa di Al Qaeda e Bin Laden, ma per la crisi sistemica scatenata in contemporanea dal collasso di Lehman Brothers, la fine di Merrill Lynch come banca d'affari indipendente, e dal disperato bisogno di cash di AIG, n.1 del settore assicurativo in America. La Fed di New York ha pompato nel sistema $70 miliardi di liquidita' a brevissimo termine, "overnight repurchase agreements", conosciuti in gergo anche come "repos", per finanziarie le banche e i primary dealers. Il ruolo di broker/dealer che era di Lehman sara' preso da domani Goldman Sachs.
La difficile situazione creatasi nell’arco del weekend ha spinto gli operatori a scommettere su un taglio di emergenza del costo del denaro da parte della Federal Reserve nella riunione di domani martedi', per permettere al mercato di ammortizzare meglio le drammatiche notizie delle ultime ore. Le possibilita’ di assistere ad un abbassamento dei fed funds sono schizzate al 78%, lo scorso venerdi’ erano appena al 12%. Ma secondo i piu' scaltri finanzieri di Manhattan un taglio della Fed non farebbe che aggravare la situazione per eccesso di accondiscendenza nei confronti del mercato. Bernanke rischierebbe di fare lo stesso errore compiuto da Alan Greenspan dal 2001 al 2003, inoltre oggi i fed funds sono gia' molto bassi, al 2.0%.
Il nuovo scenario finanziario, creatosi anche con l’acquisto del colosso Merrill Lynch (MER) da parte di Bank of America (BAC), ha costretto sia il presidente Bush che il segretario al Tesoro Usa Paulson ad intervenire per calmare gli animi degli investitori, sostenendo che l’economia a stelle e strisce ha solide fondamenta da cui ripartire. La tensione pero’ resta assai alta, in quanto gli operatori temono ulteriori svalutazioni da parte di altre istituzioni finanziarie, che potrebbero spingere maggiormente al ribasso i mercati azionari e creare una sorta di effetto domino.
A soffrire vistosamente, oltre a Lehman Brothers, e’ anche la societa’ assicurativa American International Group (AIG), che ha perso oggi -61% a causa dell’elevata esposizione al business dei mutui a rischio che potrebbe comportare ingenti perdite per il gruppo. Dopo aver richiesto un maxi prestito ponte di $40 miliardi alla Fed, lo Stato di New York ha permesso all’azienda di utilizzare capitali fino ad un massimo di $20 miliardi tratte dalle proprie sussidiarie nel tentativo di difendersi dalla crisi di liquidita'.
Proseguono intanto le trattative per una nuova infusione di capitali (stando ad alcuni rumors anche Warren Buffett era intervenuto a sostegno della societa’ ma poi la sua partecipazione e' stata smentita) e per l’eventuale (ma quasi certa) cessione di alcuni asset, parte del nuovo piano di ristrutturazione tuttora in fase di preparazione. "Riteniamo che AIG sopravvivera’, ma ancora non sappiamo nulla riguardo alle unita' di business che saranno mantenute e soprattutto su quale sara' l’impatto sul valore degli azionisti", hanno commentato in una nota gli analisti di Citigroup.
Il mercato ha perso qualcosa come $600 miliardi appesantito dalla pessima performance del gruppo dei titoli finanziari, probabilmente la peggiore dal 1989 stando ai dati collezionati da Bloomberg. Lo spider settoriale delo S&P500 XLF si e' deprezzato del 9.31%, Goldman Sachs (GS) ha lasciato sul terreno il 12%, Citigroup (C) e’ arretrato del 15%, -10% per JP Morgan (JPM), Washington Mutual e’ crollata -26% ad appena $2.00.
"Il Tesoro e la Fed hanno determinato che il mercato deve adattarsi alla situazione. Se ogni volta che un grosso istituto fallisce interviene il governo non sarebbe possibile assistere alla necessaria fase di normalizzazione" ha dichiarato Gilbert Schwartz, ex legale della Federal Reserve ed ora partner di Schwartz & Ballen in Washington. "Ci sara’ senza dubbio del caos a cui fara’ seguito un processo di accomodamento in parallelo ad una distribuzione delle perdite all’interno dei mercati".
"In tanti sostengono che il weekend appena terminato segnala finalmente la conclusione della crisi finanziaria a livello globale" ha affermato Richard Bernstein, chief investment strategist di Merrill Lynch. "Noi riteniamo tuttavia che il settore stia per entrare solo ora in una fase di consolidamento che richiedera’ ancora del tempo prima di assistere ad un graduale recupero".
In fuga dall’azionario, preoccupati per gli sviluppi economici e gli utili aziendali, gli operatori hanno preferito concentrare gli acquisti sull’oro (bene rifugio per eccellenza) e sui Titoli di Stato americani. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ piombato al 3.4830% dal 3.73% dello scorso venerdi’. I futures con consegna dicembre sul metallo prezioso sono invece avanzati a $787.00 (+$22.50) l’oncia.
Nel comparto energetico, brusco scivolone del petrolio, arretrato ai minimi di 7 mesi, per la prima volta da marzo al di sotto dei $100 in chiusura. I futures con consegna ottobre sono scesi di $5.47 a $95.71 al barile: il passaggio dell'uragano Ike ha recato gravi danni alle abitazioni del Texas ma non ha comportato complicazioni alle raffinerie chiave del Golfo del Messico. Il drastico calo registrato negli ultimi mesi dall’oro nero ha di fatto azzerato la performance dall’inizio dell’anno; solo a meta’ luglio il barile quotava ad un soffio dai $150. Sul valutario, euro in recupero sul dollaro a 1.4252.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

AIG: GOVERNO CHIEDE MAXI-FINANZIAMENTO A GOLDMAN, JPM

15 Settembre 2008 22:28 NEW YORK  - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 set - Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la Fed avrebbe chiesto a Goldman e JpMorgan di rendere disponibile per Aig un prestito da 70-75 miliardi di dollari. La richiesta giunge mentre sia a livello federale sia a livello statale le autorità sono impegnate a cercare una via d'uscita per il colosso assicurativo che ha bisogno di almeno 40 miliardi di dollari per prevenire un possibile downgrade da parte delle agenzie di rating, che potrebbe risultare fatale per il colosso assicurativo. Nel corso di un briefing con la stampa, il segretario al Tesoro Henry 'Hank' Paulson ha osservato che gli incontri che si sono susseguiti nelle ultime ore fra rappresentanti del Tesoro, della Fed e di Aig non hanno nulla a che vedere con un possibile prestito ponte da parte del governo. (ANSA).
 

 

 

LEHMAN: BLOOMBERG, FONDAMENTI SOLIDI, NY CE LA FARA'

15 Settembre 2008 22:36 NEW YORK  - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - D'accordo con la Casa Bianca che "i fondamenti dell'economia sono solidi", il sindaco di New York Michael Bloomberg ha detto che New York "é ben posizionata" per reggere alla crisi di Wall Street che da ieri ha investito in pieno i colossi Lehman Brothers in bancarotta, Merrill Lynch e Aig. "Andiamo incontro a un periodo in cui avremo meno introiti da Wall Street", ha detto il sindaco oggi in una conferenza stampa. L'industria finanziaria è responsabile del cento per cento dei proventi fiscali dello stato di New York e del nove per cento dei conti del comune. Oggi il governatore dello stato di New York David Paterson ha concesso al colosso assicurativo Aig un permesso speciale per ottenere venti miliardi di dollari dalle sue controllate per liberare liquidità.(ANSA).
 

 

 

 

15 Settembre 2008 23:26 BUENOS AIRES
+++ LEHMAN: LUNEDI' NERO ANCHE PER PRINCIPALI BORSE SUDAMERICANE +++

(ANSA) - BUENOS AIRES, 15 SET - Lunedì nero anche per le principali borse latinoamericane, come conseguenza del fallimento della banca d'affari Usa, Lehman Brothers. A guidare la strepitosa caduta in tal senso è stata San Paolo (-7,59%), la più importante della regione, seguita da Buenos Aires (-5,2%) e Città del Messico (-3,79%). Più contenuti i ribassi di Bogotà (-1,98%) e Santiago del Cile (-0,53%). Da registrare in particolare che, sia in Brasile che in Argentina, si è apprezzato il valore del dollaro rispetto alle monete locali: nel primo caso il real ha chiuso a 1,81 e, nel secondo, il peso a 3,11.(ANSA).