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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 18 settembre 2008

PARTE 2

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  Giovedì 18 settembre 2008   Giovedì 18 settembre 2008   Giovedì 18 settembre 2008  
       
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MORGAN STANLEY: ABBIAMO BISOGNO DI UN PARTNER, SE NO NON CE LA FAREMO

18 Settembre 2008 00:34 NEW YORK  - di ANSA
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Per evitare il destino che ha portato al collasso di Lehman e Bear Stearns, John J. Mack, il Ceo di Morgan Stanley, ha fatto una gaffe che offrira' parecchie munizioni agli short che giocano al ribasso contro Morgan. Il tutto mentre Mack cercava di convincere, in tarda serata, il chief executive officer di Citigroup, Vikram S. Pandit, a partecipare ad una merger a tre, anche con con Wachovia o WaMu, stando a persone che hanno seguito la trattativa a Manhattan.
"Abbiamo bisogno di un partner per una merger, altrimenti non ce la faremo" avrebbe detto Mack a Pandit, il quale poi e' un ex senior investment banker della stessa Morgan Stanley. La risposta di Pandit? Picche. Citigroup - ha spiegato - e' piu' interessata a una qualche combinazione con banche commerciali. L'ideale, per Citi, sarebbe comprare Washington Mutual rilevandola dalla bancarotta (quando ci entrera') perche' cio' fornirebbe capitali liquidi (depositi) a un buon prezzo.
Mack, secondo un articolo uscito sull'edizione online (e dove se no?) del New York Times, si sarebbe anche lamentato con le autorita' di controllo (la Sec) sulla pratica ormai invalsa di propagare rumors da parte degli short. Certo che con la frase di cui sopra che si e' fatto sfuggire, ammesso che il Times l'abbia riportata in modo accurato (Wall Street Italia a sua volta riporta di "terza mano"), allora Mack non ha fatto che chiamare a gran voce tutti gli short a giocare al ribasso sul titolo della sua banca.
La ex gloriosa banca d'affari Usa sta in effetti considerando una fusione con Wachovia o con un'altra banca. Mack avrebbe ricevuto una telefonata da Wachovia che le avrebbe espresso il proprio interesse. Morgan Stanley, comunque, sta considerando anche altre ipotesi visto che anche altri istituti avrebbero espresso il proprio interesse nella societa' di Wall Street. I contatti sono diventati frenetici nel dopo-borsa, mercoledi' sera, alla fine di una seduta a Wall Street che si e' chiusa con un vero e proprio "panic selling" nel finale; lo scopo e' cercare di risolvere una delle situazioni attualmente piu' a rischio nel terremotato mondo bancario e finanziario americano.
Intanto, secondo quanto risulta a WSI, chi vende credit-default swaps su Morgan Stanley chiede l'11.5% subito e il 5% l'anno a protezione dei bond di MS per 5 anni.

 

 

 

LEHMAN: GIAPPONE, DA CRAC BUCO CONTI PUBBLICI DI 800MLN EURO

18 Settembre 2008 03:42 TOKYO  - di ANSA
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(ANSA) - TOKYO, 18 SET - Il crac di Lehman Brothers Japan, la filiale nipponica della quarta investment bank di Wall Street finita in bancarotta, crea un buco di bilancio nei conti del Giappone di 120 miliardi di yen, pari a 800 milioni di euro. Lehman, infatti, non ha pagato entro la data di scadenza le somme pattuite nell'ambito delle attività di collocamento di titoli di Stato. Secondo fonti riportate dall'agenzia Kyodo, il ministero delle Finanze è stato quindi costretto a non emettere i titoli in questione, accusando un consistente ammanco di cassa. Il ministero, tuttavia, è ora alla ricerca di soluzioni alternative per recuperare i fondi: qualora dovesse risultare impossibile farlo dalla società d'intermediazione, potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi d'emissione di bond di rimborso che saranno redenti nel bilancio 2009. I titoli coinvolti sono obbligazioni a due anni andate in asta il 28 agosto e altri strumenti di finanziamento battuti il 10 settembre, con data di pagamento martedì 16. Lehman Brothers aveva pure curato l'offerta di 10 decennali con regolamento fissato per lunedì prossimo.(ANSA). 

 

 

 

18 Settembre 2008 09:00 MILANO
+++ BORSA:IN ASIA PANIC SELLING, TIMORI EFFETTO DOMINO SU BANCHE +++

(ANSA) - MILANO, 18 SET - Si teme il collasso delle compagnie finanziarie e il panic selling porta gli indici dell'area Asia Pacifico a fondo, sui minimi degli ultimi tre anni. "Si teme l'effetto domino - commenta un operatore - dove nessuno è sicuro di chi sarà il prossimo a cadere". Macquarie Group crolla in calo del 22%, Industrial &Commercial Bank of China del 12%, Babcock&Brown del 22%, Sumitomo Mitsui Financial dell'8%, Kookmin Bank del 7,7%. "Non ho mai visto una crisi come questa in 23 anni di attività" commenta Satoshi Okumoto, direttore generale a Tokyo di Fukoku Mutual Life Insurance una compagnia con asset pari a 54,6 miliardi di dollari. Ne approfittano i minerari e in particolare Newcrest che guadagna il 13% sulla scia del rialzo nei prezzi di oro e argento. Zijing Mining Group corre del 5,6%. Scivolone di SOny (-8,7%) dopo il taglio del giudizio da parte di Goldman Sachs. Di seguito gli indici dell'area Asia Pacifico: - Tokyo -2,22% - Hong Kong -7,38% - Shanghai -1,54% - Taiwan -2,74% - Seul -2,38% - Sidney -2,43% - Bombay - 3,54% - Singapore -1,68% - Kuala Lumpur -3,10% - Jakarta -2,36% (ANSA).

 

 

Crisi mutui: le banche centrali intervengono sul mercato

18 Settembre 2008 09:50 ROMA - di ANSA
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Si muovono Fed, Bce, Banca del Giappone e d'Inghilterra
(ANSA) - ROMA, 18 SET - Le maggiori banche centrali stanno effettuando interventi di finanziamento di mercato per alleviare gli effetti della crisi dei mutui. Gli interventi sono effettuati da Fed, Bce, Banca centrale inglese e Banca del Giappone. Quest'ultima ha immesso nel mercato 6,7 mille miliardi di yen (6,7 miliardi di euro). La Banca Centrale europea sta offrendo alle banche 40 miliardi di dollari.


 

 

CRISI MUTUI: BOJ E FED, ACCORDO CURRENCY SWAP DA 60 MLD DLR

18 Settembre 2008 10:14 TOKYO - di ANSA
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(ANSA) - TOKYO, 18 SET - La Banca centrale del Giappone (BoJ) e la Federal Reserve hanno siglato un contratto di currency swap del valore di 60 miliardi di dollari con il quale la BoJ potrà immettere liquidità sul mercato nipponico per alleviare le tensioni generate dalle attuali turbolenze finanziarie. Lo si legge in una nota nella quale si precisa che l'accordo sarà in vigore fino al 30 gennaio 2009. Un contratto di 'currency swap' permette a due banche centrali di prestarsi a vicenda e a breve termine liquidità quando è necessario stabilizzare il sistema finanziario nei rispettivi Paesi. In pratica, la BoJ venderà yen alla Fed e acquisterà dollari, pur convenendo di rilevare la stessa quantità di yen e a vendere la stessa quantità di dollari alla data di scadenza del contratto. (ANSA)
 

 

 

 

18 Settembre 2008 10:55 TOKYO
+++ CRISI MUTUI: BOJ, TASSI FERMI 0,5% DOPO BOARD STRAORDINARIO +++

(ANSA) - TOKYO, 18 SET - A sorpresa, quindi, la banca centrale del Giappone ha riunito il board monetario proprio all'indomani del vertice di due giorni che ha tenuto fermi per il 19esimo mese di fila i tassi d'interesse allo 0,5%. La riunione è servita anche per mettere a punto le misure di di currency swap per complessivi 180 miliardi di dollari da parte di sei banche centrali: Boj, Federal Reserve, Bce, Bank of England, Bank of Canada e Swiss National Bank. (ANSA).

 

18 Settembre 2008 11:02 MOSCA
+++ BORSA: MOSCA RESTA CHIUSA +++

(ANSA) - MOSCA, 18 SET - Il vicepremier e ministro russo delle finanze Alexei Kudrin ha annunciato che la Borsa russa riaprirà domani. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass.(ANSA)
 

 

 

 

 

CRISI MERCATI: FED INIETTA 180 MILIARDI DI LIQUIDITA'

18 Settembre 2008 11:05 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 18 SET - Le Federal Reserve ha precisato in una nota che in accordo alla Banca centrale del Canada, la Banca d'Inghilterra, la Banca centrale europea, la Banca del Giappone e la banca centrale svizzera, sono state varate "misure coordinate" per far fronte alle "continue elevate pressioni" nel mercato del credito a breve termine. "Queste misure - aggiunge la Fed - insieme agli altri interventi presi negli ultimi giorni singolarmente dalle banche centrali, sono destinati ad incrementare le condizioni di liquidità nei mercati finanziari mondiali". La Fed quindi assicura che "le banche centrali continuano a lavorare a stretto contatto e prenderanno le misure appropriate per affrontare le crescenti pressioni". Più in dettaglio, il Federal Open Market Committee (FOMC) della banca centrale americana "ha autorizzato un ampliamento per 180 miliardi di dollari delle linee di swap", si legge ancora nella nota, in cui si precisa in particolare che gli incrementi stabiliti con la Bce e la Banca centrale svizzera "ora supporteranno la disponibilità di liquidità in dollari per un ammontare di 110 miliardi di dollari da parte della Bce,con un incremento di 55 miliardi,e di 27 miliardi da parte della Banca Svizzera, pari a un aumento di 15 miliardi". Analoghi accordi riguardo all'ampliamento delle linee di swap che, saranno in vigore fino al 30 gennaio 2009 - conclude la nota della banca centrale americana - sono stati presi con la Banca del Giappone per un ammontare di 60 miliardi di dollari, con con la Banca d'Inghilterra (40 miliardi) e la Banca del Canada (10 miliardi).(ANSA).
 
 

 

 

CRISI MERCATI: BANCHE SVIZZERE, 2008 ANNUS HORRIBILIS

18 Settembre 2008 11:07 ZURIGO - di ANSA
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(ANSA) - ZURIGO, 18 SET - Nonostante la "congiuntura robusta", le banche svizzere "non sono uscite indenni dalla crisi creditizia e finanziaria negli Usa", ha ribadito il direttore dell'associazione, Urs Ph. Roth, evidenziando che le "pessime condizioni sui mercati finanziari internazionali nel secondo semestre 2007 "hanno penalizzato pesantemente i risultati": "Nel 2007 - ha aggiunto Roth - gli utili operativi complessivi delle banche hanno accusato un calo del 3,1%". Mirabaud si è comunque detto "orgoglioso" delle numerose banche del Paese "che non sono interessate direttamente dalla crisi": "per i singoli istituti la situazione può rimanere ancora difficile", ha però precisato, e per questo "la solidarietà delle altre banche si rivela tanto più importante". Più in generale, Mirabaud ha sottolineato che "l'intervento coordinato dei pompieri della finanza, con in prima fila le banche centrali, ha evitato conseguenze ben più gravi". "Non ha fallito un sistema, bensì alcuni suoi operatori", ha aggiunto il banchiere svizzero, facendo notare che in Svizzera esistono 7 milioni di allenatori di calcio e la crisi finanziaria ha evidenziato che gli strateghi bancari "sono altrettanto numerosi". (ANSA).

 
 

 

 

CRISI MERCATI: BCE POMPA LIQUIDITA', 40 MLD DLR E 25 MLD EURO

18 Settembre 2008 13:22 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 18 SET - La Banca centrale europea, pompando liquidità per il terzo giorno consecutivo per alleviare le tensioni sui mercati monetari, ha collocato 25 miliardi di euro attraverso un'asta veloce con scadenza di un giorno. Lo comunica l'istituto centrale, specificando che le richieste di liquidità sono giunte da 43 banche che hanno chiesto complessivamente 49,3 miliardi di euro. In asta il tasso marginale è risultato al 4,30%, il tasso medio al 4,39%. L'Eurotower, in un'operazione distinta che ha visto una domanda pari a due volte e mezzo l'offerta, ha anche collocato 40 miliardi di dollari al tasso marginale del 4%. A farsi avanti sono state 61 banche chiedendo 101,7 miliardi di dollari. La Bce e le altre principali banche centrali nazionali stanno pompando liquidità per allentare le tensioni sui mercati, con i tassi balzati dopo il fallimento di Lehman Brothers e dal salvataggio di American International Group.(ANSA).


 
 

 

 

18 Settembre 2008 14:55 TOKYO
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CRISI MUTUI: SHIRAKAWA (BOJ); ACCORDO SWAP CALMERA' MERCATI +++

(ANSA) - TOKYO, 18 SET - Le tensioni sui mercati valutari, in forte aumento, potevano protrarsi sul lungo periodo senza adeguati interventi: le operazioni di currency swap, decise dalle banche centrali, "aiuteranno di sicuro a riportare la calma sui mercati finanziari globali". E' l'opinione del governatore della Banca centrale del Giappone (BoJ), Masaaki Shirakawa, espressa nel corso di una conferenza stampa seguita alla riunione straordinaria del board che ha messo a punto le misure di currency swap per complessivi 180 miliardi di dollari tra Boj, Federal Reserve, Bce, Bank of England, Bank of Canada e Swiss National Bank. "Le pressioni sul breve termine nei mercati valutari sono in aumento. Se non avessimo fatto nulla, la tensione sui mercati finanziari internazionali sarebbe rimasta a lungo", ha osservato Shirakawa, per il quale è prioritario "evitare danni all'economia generati dai problemi di liquidità". Al piano di currency swap, la Boj è coinvolta nella misura di 60 miliardi di dollari e potrà ("per la prima volta", ha ricordato Shirakawa) ottenere fondi ed erogarli direttamente in valuta Usa alle istituzioni finanziarie che partecipano sui mercati giapponesi, includendo anche le banche estere. Le prime operazioni, ha concluso il governatore, dovrebbero aversi entro settembre. (ANSA).
 

 

 

 

MORGAN STANLEY: TRATTA CON CINESE CIC,POTREBBE SALIRE AL 49%

18 Settembre 2008 16:02 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 set - Morgan Stanley starebbe considerando la possibilità di cedere un'ampia quota a China Investment Corp. Secondo indiscrezioni, pur preferendo mantenersi indipendente, la banca d'affari sarebbe in trattativa anche con Wachovia. Il fondo sovrano cinese Cic, che già controlla il 9,9% di Morgan, potrebbe rafforzare la propria quota fino a salire al 49%.(ANSA).
 
 

 

CRISI MUTUI: FMI,MERCATI NON POTEVANO SOPPORTARE COLLASSO AIG

18 Settembre 2008 16:37 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 set - "I mercati non potevano sopportare il collasso di una grande banca, ma non avrebbero potuto sostenere il tracollo di una compagnia assicurazioni fondamentale come Aig". Lo ha detto il portavoce del Fondo Monetario Internazionale, David Hawley, commentando l'iniziativa presa dal governo americano per salvare il colosso assicurativo.(ANSA).
 

 

 

CRISI MUTUI: BUSH, PER ECONOMIA ANCORA SERIE SFIDE

18 Settembre 2008 16:39 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 set - Leggendo una breve dichiarazione nel giardino della Casa Bianca, Bush ha concluso affermando che "i nostri mercati finanziari continuano a dover affrontare serie sfide. Come dimostrano le nostre azioni recenti, la mia amministrazione è determinata a rispondere a queste sfide. Il popolo americano può essere sicuro che continueremo ad agire per rafforzare e stabilizzare i nostri mercati finanziari e a migliorare la fiducia degli investitori". Come rilevano fonti finanziarie americane, questa è una delle prime volte in cui Bush non ha detto che i fondamentali dell'economia Usa sono solidi, come aveva invece indicato in praticamente tutte le sue precedenti dichiarazioni di carattere economico. (ANSA).

 
 

 

CRISI MUTUI: FMI,RUSSIA ADOTTI SOLUZIONI FAVOREVOLI A MERCATO

18 Settembre 2008 16:54 WASHINGTON - di ANSA
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(ANSA) - WASHINGTON, 18 SET - "Il nostro suggerimento, è che è importante che i russi, così tutti gli altri paesi, cerchino soluzioni market friendly. Anche perché nonostante i correnti eventi, la Russia ha delle reti di protezione grazie alla forte situazione macroeconomica e alle sane riserve correnti". Lo ha detto David Hawley, portavoce del Fondo Monetario Internazionale, nel corso del consueto briefing con la stampa riferendosi alle misure adottate in Russia per frenare la caduta libera della Borsa. Ieri a Mosca gli scambi sono stati sospesi, in via eccezionale dall'agenzia federale per la regolazione dei mercati finanziari, per eccesso di ribasso. Il governo e la banca centrale hanno svelato un piano d'emergenza da 70 miliardi di dollari per frenare la flessione dei mercati. (ANSA).
 
 

 

CRISI MUTUI: TESORO USA ANNUNCIA ASTA DA 100 MLD DOLLARI

18 Settembre 2008 17:00 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 SET - Il Tesoro americano ha annunciato aste per il collocamento di 100 miliardi di dollari nell'ambito dello speciale programma di finanziamento messo a punto per aiutare la Fed. La banca centrale ha accordato un prestito da 85 miliardi di dollari ad Aig ed è stata costretta, e probabilmente dovrà farlo anche nei giorni a venire, a massicce iniezioni di liquidità per cerca di calmare le tensioni sui mercati.(ANSA).

 

FED: AGGIUNGE LIQUIDITA' PER ALTRI 50 MLD, TOTALE 105 MLD

18 Settembre 2008 17:51 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 18 SET - La Fed ha aggiunto altri 50 miliardi di dollari di liquidità con un finanziamento overnight. Il totale assegnato oggi è di conseguenza di 105 miliardi di dollari. (ANSA).


 

 

MORGAN STANLEY: MAI DETTA QUELLA FRASE

18 Settembre 2008 17:54 NEW YORK - di ANSA
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Per Citigroup i commenti attribuiti a John Mack, Ceo di Morgan Stanley, in un articolo del New York Times ripreso da Wall Street Italia, "non sono mai stati pronunciati da Mack a Pandit".
Citigroup sostiene che i commenti attribuiti a John Mack, Ceo di Morgan Stanley, in un articolo del New York Times ripreso da Wall Street Italia, "non sono mai stati pronunciati da Mack a Pandit". La smentita arriva tramite Reuters dalla sede Citigroup di Londra.
Leggi: MORGAN STANLEY: ABBIAMO BISOGNO DI UN PARTNER, SE NO NON CE LA FAREMO
Ieri notte Wall Street Italia ha pubblicato un articolo citando dal New York Times la seguente frase che l'amministratore delegato di Morgan Stanley John Mack avrebbe detto al chief executive officer di Citigroup, Vikram S. Pandit: "Abbiamo bisogno di un partner per una merger, altrimenti non ce la faremo". L'articolo in questione e' oggi al primo posto nella lista dei 10 articoli piu' letti di WSI in home page.


 

 

CRISI MUTUI: ECONOMISTA, GOLDMAN E MORGAN NON RISCHIANO

18 Settembre 2008 18:20 MILANO - di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 18 SET - "Goldman Sachs e Morgan Stanley si trovano in una situazione molto diversa rispetto a Lehman brothers" e non falliranno. Lo afferma l'economista statunitense Dominick Salvatore, professore della Fordham University di New York, consulente della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale. "Erano sei mesi che si sapeva che Lehman aveva dei problemi e il suo vertice non è intervenuto nel modo giusto per risanarla - aggiunge Salvatore in un'intervista diffusa durante la conferenza stampa di Banca Mediolanum per presentare le nuove alleanze nei fondi di investimento - così come non ha attinto alla linea di credito privilegiata che la Federal reserve ha messo a disposizione delle società in crisi". "Anche per questo il Tesoro non è intervenuto su Lehman - conclude Salvatore, che viene ritenuto vicino all'attuale amministrazione di Washington - ma bisogna anche ricordare che altri casi, come quello di Bear Stearns sono stati molto più improvvisi e rischiavano di avviare una catena di fallimenti". (ANSA).
 

 

 

 

WALL STREET: SI SGONFIA, NON REGGE L'EFFETTO FED

18 Settembre 2008 18:30 NEW YORK - di WSI
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Indici in rosso a meta' giornata. L'azione coordinata delle Bance Centrali non rida' fiducia agli investitori. Si intensificano le vendite sui finanziari: Morgan Stanley -21%, Goldman Sachs -12%.
Dopo essere partiti in forte rialzo, gli indici americani hanno ceduto gradualmente i guadagni ed a meta’ giornata trattano sotto la linea di parita’. Non ha retto il relativo buonumore innescato in mattinata dalle ultime operazioni della Fed nel tentativo di calmare gli animi con l’iniezione di nuova liquidita’ nel sistema bancario. Il Nasdaq, che trattava in progresso di oltre il 2% nei minuti iniziali, segna una perdita dell'1.20%
A mantenere alta la tensione tra gli investitori e' la continuazione della crisi all'interno del comparto finanziario e l'enorme incertezza sul futuro di alcune banche d'affari incappate nel ciclone della crisi subprime. Morgan Stanley, in trattative sia col fondo sovrano di Pechino China Investment Corp. per la vendita di una quota del 49% della banca d'affari, che con Wachovia (WB) per un eventuale merger. Il titolo, in evidente difficolta', segna una perdita del 21%. In forte calo anche Goldman Sachs (GS), in ribasso del 12%.
In seguito al fallimento di Lehman e la vendita forzata di Merrill Lynch a Bank of America, e' chiaro che il panorama finanziario mondiale potrebbe subire ulteriori cambiamenti nelle prossime ore anche a causa della possibile uscita di scena di Washington Mutual (WM), attualmente impegnata in trattative di vendita. Nella giornata di ieri in UK, Lloyds TSB ha acquistato HBOS per un corrispettivo di $22 miliardi in un’operazione seguita dal governo britannico.
Dopo il salvataggio del gruppo assicurativo AIG da parte della Fed, la Banca Centrale Usa, in un’azione congiunta con le altre Banche mondiali (BCE, Bank of Japan, Bank of England, Bank of Canada e Banca Svizzera), ha deciso di immettere nuova liquidita’ nel sistema economico per un totale di $180 miliardi. Inoltre, nel tentativo di "lubrificare" ulteriormente il sistema bancario statunitense, i governatori della Banca Centrale Usa hanno deciso di immettere altri $50 miliardi attraverso lo strumenti degli "overnight repos". In totale quindi i miliardi pompati sono $230.
Il totale del denaro che la Federal Reserve vuole mettere in circolo e' quadruplicato in poche ore, e in totale ammonta secondo Bloomberg a $247 miliardi, in uno sforzo coordinato per buttare acqua sul fuoco della peggiore crisi finanziaria dal 1929. "C'e' una totale mancanza di fiducia nei mercati", ha detto a Bloomberg Jim O'Neill, chief economist di Goldman Sachs a Londra. "Potrebbe non essere l'ultima volta che le banche centrali saranno costrette ad agire".
Nel comparto energetico, dopo essersi spinto sopra i $100 al barile, il greggio ha ripreso a cedere terreno. In questo momento i contratti futures con consegna ottobre segnano un ribasso di $0.76 a $96.40 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in progresso sul biglietto verde a quota 1.4376. In rialzo l’oro a $876.50 l’oncia (+$26.50). In progresso i titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4030%.
 
 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

CRISI: SALTA UN FONDO DEL GRUPPO PUTNAM

18 Settembre 2008 18:33 NEW YORK - di WSI
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A causa delle impressionanti richieste di riscatto, il consiglio di amministrazione di Putnam Investments, una delle maggiori societa' Usa del settore con decine di fondi in gestione per un totale di $187 miliardi, di Boston, ha deciso di chiudere il fondo d’investimento "Putnam Prime Money Market Fund", con asset per $12.3 miliardi, e di rimborsare tutti i soldi agli investitori. La societa' ha spiegato che la decisione non e’ legata ad un deterioramento della qualita’ del credito.
Leggi anche:
FUGA DAI FONDI MONETARI, INVITI ALLA CALMA
In un comunicato si legge: "La stretta sulla liquidita’ hanno creato un rischio tale per cui, nel soddisfare le richieste di riscatto, il fondo avrebbe realizzato perdite dalla vendita dei titoli in portafoglio. La chiusura del fondo permettera’ un trattamento imparziale di tutti gli azionisti allo stesso modo".
Il Fondo aveva un NAV (Net Asset Value) di $1 ieri, per cui il passaggio al di sotto del dollaro avrebbe comportato perdite per gli azionisti. Ma secondo Putnam ha fatto sapere che il fondo non aveva in portafoglio nessun titolo "tossico", cioe' emesso da quelle societa' che stanno rovinando il mercato americano creando il panico tra gli investitori, le solite Lehman Brothers, Washington Mutual, American International Group.
Putnam Investments e' stata fondata nel 1937 ed e' una societa' di global money management per investitori istituzionali e individuali.


 

 

 

CRISI MUTUI: BANCHE CENTRALI IN AIUTO, IMMESSI 247 MLD/ANSA

18 Settembre 2008 20:00 NEW YORK - di WSI
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INTERVENTO NON PLACA TENSIONI;MORGAN STANLEY TRATTA CON WACHOVIA
(ANSA) - NEW YORK, 18 set - Le banche centrali provano, ancora una volta, ad allentare le tensioni sui mercati pompando nel sistema 247 miliardi di dollari: la reazione inizialmente positiva è però scemata nel corso della seduta di borsa, con gli indici europei che chiudono in calo e quelli americani che, dopo un avvio spumeggiante, girano in territorio negativo. La tensione resta quindi elevatissima, con l'attenzione tutta puntata sul settore finanziario, e soprattutto su Morgan Stanley, superstite con Goldman Sachs del ciclone subprime, e in trattative avanzate - secondo indiscrezioni - con Wachovia per una fusione. Sotto la lente anche Washington Mutual, alla ricerca di un acquirente: per ora la banca avrebbe incassato alcune manifestazioni preliminari di interesse, ma nessuna offerta. Per ridurre "le pressioni a breve termine che restano elevate sul mercato", le banche centrali (Fed, Bce e Banca d'Inghilterra, del Canada, del Giappone e Svizzera) lanciano nuove operazioni di swap, che consentono alle banche centrali di prestarsi reciprocamente liquidità a breve termine quando ne hanno bisogno per stabilizzare il sistema finanziario del proprio Paese. Non è la prima volta che si assiste a un intervento coordinato. La portata dell'azione odierna è però più ampia rispetto ai precedenti episodi, visto che la Fed "ha autorizzato un ampliamento per 180 miliardi di dollari delle linee di swap". In particolare, l'accordo con la Bce prevede un aumento della linea di swap di 55 miliardi di dollari, a 110 miliardi di dollari. Quello con la Banca centrale Svizzera un incremento di 15 miliardi (a 27 miliardi). Con la Banca d'Inghilterra il valore dell'accordo è di 40 miliardi, mentre con quella del Canada di 10 miliardi. Per la prima volta viene coinvolta anche la Banca del Giappone, con un accordo da 60 miliardi. "Queste misure, assieme alle altre azioni prese individualmente dalle banche centrali negli ultimi giorni, puntano a migliorare le condizioni di liquidità sui mercati finanziari mondiali", spiegano gli istituti centrali, assicurando di continuare a lavorare a stretto contatto. Il mercato negli ultimi giorni aveva accolto positivamente le immissioni di liquidità decise dalle banche centrali, ma si era mostrato perplesso sulle modalità delle operazioni, avvenute tutte in modo non coordinato. Parallelamente all'azione congiunta, la Bce ha provveduto oggi al collocamento di 25 miliardi con un'asta veloce con scadenza di un giorno: complessivamente, da lunedì l'istituto di Francoforte ha pompato 125 miliardi di dollari. Ad agitare i mercati sono le persistenti incertezze sul futuro di Washington Mutual e Morgan Stanley, dopo l'acquisizione tutta inglese di Hbos da parte di Lloyds. Mentre Wamu prosegue nella ricerca di un acquirente, Morgan Stanley sarebbe in trattative avanzate con Wachovia, con la quale starebbe valutando un accordo "creativo", come lo definisce il Wall Street Journal, visto che prevede una struttura di banca buona-banca cattiva (good bank-bad bank). La banca d'affari, pur preferendo restare da sola, proseguirebbe a trattare anche con il fondo sovrano cinese Cic, che già controlla il 9% dell'istituto: le negoziazioni riguarderebbero la possibile salita al 49% da parte della società cinese. (ANSA).

 

 

 

CRISI MUTUI: CASSE FED PIANGONO, DA TESORO ALTRI 100 MLD

18 Settembre 2008 21:08 NEW YORK - di WSI
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(ANSA) - NEW YORK, 18 set - Le casse della Fed 'piangono': il salvataggio di Bear Stearns prima, quello di Aig poi, e le massicce immissioni di liquidità per cercare di allentare le tensioni sui mercati stanno mettendo a dura prova le finanze della banca centrale americana, che si vanno assottigliando. E il Tesoro corre in soccorso: dopo i 40 miliardi di dollari di titoli di mercoledì, oggi ha annunciato l'emissione di nuovi titoli per 100 miliardi di dollari, che andranno all'asta in tre tranche. La Fed ha finanziato parzialmente l'acquisto di Bear Stearns (29 miliardi di dollari), ha concesso 85 miliardi di dollari ad Aig e continua a finanziare le banche immettendo liquidità sul mercato, assicurando allo stesso tempo che farà di tutto per fornire alle banche le risorse necessarie. Fra lunedì e martedì ha immesso sul mercato 100 miliardi di dollari, e oggi ha annunciato un ampliamento di 180 miliardi di dollari dei contratti 'swap' con le altre banche centrali con l'obiettivo di rendere possibili operazioni coordinate di rifinanziamento. Con un'operazione eccezionale, oggi ha immesso ulteriori 50 miliardi di dollari, promettendo che , in caso di bisogno, è disponibile a nuovi interventi. Le aste indette dal Tesoro consentono alla Fed di continuare a giocare il ruolo di banchiere di 'ultima istanza' senza ricorrere all'emissione di nuove banconote, che genererebbe inflazione, una delle grandi preoccupazioni della banca centrale in questo momento. I tempi per l'emissione di nuovi titoli sembrano propizi alla luce del calo delle borse, che spinge gli investitori verso beni rifugio come i buoni del Tesoro, aumentandone notevolmente la domanda. Il governo americano si trova così nella posizione di poter raccogliere i fondi necessari al funzionamento della Fed offrendo tassi particolarmente vantaggiosi. (ANSA).


 

 

 

18 Settembre 2008 21:11 NEW YORK
+++ WALL STREET SCHIZZA AL RIALZO, DOW +330 PUNTI +++

Sembra che il Segretario al Tesoro Paulson stia studiando una soluzione del tipo RTC (Resolution Trust Corporation): creare uno strumento in grado di ripulire i bilanci delle banche. Morgan Stanley, che perdeva -30%, passa in positivo.
I listini sono schizzati al rialzo negli ultimi minuti dopo essere apparsi volatili per l’intera seduta. A meno di un’ora dalla chiusura il Dow Jones guadagna 336 punti, il Nasdaq avanza +2.40%.
Sembra che il Segretario al Tesoro Paulson stia studiando una soluzione del tipo RTC (Resolution Trust Corporation), attraverso la creazione di uno strumento in grado di ripulire i fogli di bilancio delle banche in difficolta' dagli elementi "tossici" che ne stanno provocando il crollo. Tali elementi verrebbero posizionati in uno strumento simile a quello della Resolution Trust Corporation, l'agenzia creata vent'anni fa per gestire la crisi delle S&L (Savings & Loans Associations), le casse di risparmio.
Molti analisti commentano che in tal caso Morgan Stanley non avrebbe piu' necessita' di perseguire un merger e che molti altri istituti finanziari potrebbero riemergere dalla crisi con minore difficolta'.

 

 

 

 

WALL STREET: PODEROSO RALLY, IL MIGLIORE DAL 2002

18 Settembre 2008 22:14 NEW YORK - di WSI
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La seduta di borsa si e' chiusa in forte progresso a Wall Street, grazie a un intervento risolutivo della crisi finanziaria proposto dal ministro del Tesoro Paulson, con un rally poderoso che ha spinto il Dow Jones in rialzo del 3.86% a 11019, l’S&P500 a +4.31% a 1206 e il Nasdaq +4.78% a 2199. La borsa americana ha oscillato paurosamente per tutta la seduta, alternando rialzi e ribassi a seconda delle news riguardanti il possibile fallimento di altre banche o una nuova merger tra istituti. L'indice S&P500 ha registrato un gap del 6% tra il top e il bottom intraday. L'indice della volatilita’, (il Cboe Volatility Index) ha toccato 42.16, massimo assoluto dall'ottobre 2002.
Poi a far scattare gli acquisti, sul finale, e’ stato un rapporto emesso dal canale finanziario Cnbc Usa secondo cui il segretario americano al Tesoro, Henry Paulson, si sta impegnando nella creazione di un fondo di emergenza finanziato da denaro pubblico sul tipo della RTC (Resolution Trust Corporation) l'agenzia creata vent'anni fa per gestire la crisi delle S&L (Savings & Loans Associations), le casse di risparmio Usa, con l'obettivo di ripulire i bilanci delle banche dagli elementi "tossici" che stavano minando la stabilita' del sistema finanziario.
Nel caso in cui il governo degli Stati Uniti lanci un programma simile a quello degli anni ’80 dopo il fallimento delle casse di risparmio (l’RTC appunto) diverrebbe molto piu’ semplice per le banche in difficolta’ emergere dalla crisi.
Morgan Stanley, arrivata a segnare una perdita giornaliera di -30% dopo il tentativo vano di raggiungere accordi di vendita/merger sia con il fondo sovrano di Pechino China Investment Corp che con Wachovia, e’ riuscita a recuperare interamente dalla debolezza e chiudere la sessione con un progresso del 3.38%. Wachovia e’ schizzata al rialzo fino a segnare un progresso intraday pari a +60%, stessa storia per Washington Mutual, fino a meta’ giornata in trattative con piu’ parti per la cessione dell’intero gruppo. Tutti questi negoziati un po' disperati probabilmente a questo punto diventano inutili.

A ridare fiducia agli investitori sono state anche le ultime mosse della Federal Reserve, che in un’azione congiunta con le altre Banche mondiali (BCE, Bank of Japan, Bank of England, Bank of Canada e Banca Svizzera), ha deciso di immettere nuova liquidita’ nel sistema per un totale di $180 miliardi. Inoltre, nel tentativo di alleggerire la tensioni dalle banche statunitensi, i governatori della Banca Centrale Usa hanno deciso di immettere altri $50 miliardi attraverso lo strumenti degli "overnight repos". In totale quindi i miliardi pompati sono $230.
Il denaro che la Federal Reserve vuole mettere in circolo e' quadruplicato ammontando, secondo Bloomberg, a $247 miliardi, in uno sforzo coordinato per buttare acqua sul fuoco, in quella che e' la peggiore crisi finanziaria dal 1929. "C'e' una totale mancanza di fiducia nei mercati", aveva detto in mattinata Jim O'Neill, chief economist di Goldman Sachs a Londra. "Potrebbe non essere l'ultima volta che le banche centrali saranno costrette ad agire".
Un altro sforzo apprezzato dal mercato e’ stato anche quello della Sec, che ha limitato le operazioni di "short selling" per meglio proteggere gli investitori. Il procuratore generale dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato investigazioni sulle recenti operazioni di trading effettuate sulle alcune banche d’affari e richiesto alla Sec la sospensione immediata delle vendite "short" per un periodo di almeno 30 giorni.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, ha esteso i guadagni il petrolio, lontano comunque dai massimi giornalieri di $102.24. I futures con consegna ottobre sono cresciuti di $0.72 a $97.88 al barile. Sul valutario, euro in rialzo sul dollaro a 1.4356. In forte progresso l’oro. I futures con consegna dicembre sul metallo prezioso hanno guadagnato $46.50 a $897.00 l’oncia. Seduta negativa infine per i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4370%.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

CRISI MUTUI: FMI, SOLDI PUBBLICI PER SALVARE SISTEMA

18 Settembre 2008 22:31 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 SET - "Il ricorso a fondi pubblici per salvare il sistema finanziario potrebbe divenire un imperativo". Lo ha detto il numero due del Fondo Monetario Internazionale, John Lipsky, sottolineando che le "politiche monetarie e di bilancio sono fondamentali, ma non rappresentano che una prima e una seconda linea di difesa contro le conseguenze devastanti della crisi finanziaria". "Il ricorso a fondi pubblici per salvare il sistema finanziario, che abbiamo designato come terza linea di difesa, può divenire un imperativo", aggiunge sottolineando che il sostegno al settore finanziario "implicherà inevitabilmente dei costi di bilancio che dovranno essere presi in considerazione al momento di esaminare le diverse politiche di bilancio". "Le tensioni sui mercati finanziari si sono recentemente esacerbate, a più di un anno dall'inizio della crisi, e non ci attendiamo che queste turbolenze diminuiscano prima di un certo periodo". "Le banche americane e europee hanno rafforzato il proprio capitale, ma queste iniezioni sono circa 150 miliardi di dollari inferiori alle svalutazioni effettuate e nuovi aumenti di capitale saranno necessari ma saranno molto costosi, se non impossibili", aggiunge Lipsy, evidenziando come "é chiaro che il settore finanziario negli Usa è in un momento di storica ristrutturazione che modificherà l'architettura del mercato". (ANSA).
 

 

 

FED: DA WALL STREET BOOM RICHIESTE PRESTITI TASSO SCONTO

18 Settembre 2008 22:41 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 set - I colossi bancari di Wall Street, sfruttando la finestra del tasso di sconto, hanno ottenuto dalla Fed nella settimana che si è appena chiusa circa 60 miliardi di dollari. Circa 28 miliardi di dollari sono stati prestati ad Aig. Lo comunica la stessa banca centrale. Le banche commerciali hanno richiesto in media ogni giorno 21,6 miliardi di dollari, in aumento rispetto alla media di 19,6 miliardi giornalieri richiesti la settimana precedente. (ANSA).
 

 

 

CRISI MUTUI: TESORO PENSA A CASSAFORTE PER TITOLI SPAZZATURA

18 Settembre 2008 22:56 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 SET - Lo scenario di una 'cassaforte' in cui parcheggiare i titoli-spazzatura delle istituzioni finanziarie in crisi con cui il segretario al tesoro Henry Paulson ha fatto schizzare al rialzo le quotazioni di Wall Street guarda alla Resolution Trust Corporation, una agenzia creata alla fine degli anni Ottanta per far fronte alla crisi delle Casse di Risparmio. La Rtc venne creata nel 1989 per liquidare i beni - principalmente immobiliari - delle Savings and Loans dichiarate insolventi: tra 1989 e 1995 l'agenzia chiuse o liquidò oltre 700 casse di risparmio per un totale di 394 miliardi di dollari. Paulson, secondo un suo collaboratore, sta tastando il terreno con il Congresso per una versione "ammodernatà della Rtc, grazie alla quale si eliminerebbe il bisogno per salvataggi individuali come quelli messi a punto dal governo per Bear Stearns in marzo, e più di recente per Freddie Mac e Fannie Mae e Aig. Questa cassaforte del 'debito cattivo' aveva trovato ieri l'imprimatur di alcuni 'grandi vecchi' dell'economia americana, dall'ex capo della Fed Paul Volcker all'ex segretario al Tesoro Nicholas Brady. In un editoriale pubblicato dal Wall Street Journal, avevano proposto una Resolution Trust Corporation in versione 2008 incaricata di rastrellare il debito immobiliare cattivo delle istituzioni in crisi per consentire al mercato del credito di rimettersi in moto. (ANSA).
 
 

 

 

18 Settembre 2008 23:36 NEW YORK
+++ BORSA: NY VOLA SU SUPER BAD COMPANY, MAGGIOR RALLY 6 ANNI +++

(ANSA) - NEW YORK, 18 SET - Una seduta sulla montagne russe. Verso la fine, però, Wall Street ingrana la quinta e segna il miglior rally dal 2002 sulla scia di un possibile intervento su larga scala del governo. Per risolvere la crisi in atto, le autorità americane starebbero valutando una soluzione simile a quella messa in atto negli anni 1980 per fronteggiare la crisi delle casse di risparmio: si tratterebbe di creare una super bad company nel quale far confluire i titoli 'tossici', che vi rimarrebbero fino a un miglioramento delle condizioni del mercato. Il modello a cui ispirarsi sarebbe la Resolution Trust Corporation, l'agenzia costituita ai tempi della crisi delle casse di risparmio. Il Dow Jones sale così del 3,78% a 11.010,82 punti, il Nasdaq avanza del 4,78% a 2.199,10 punti, mentre lo S&P 500 segna un progresso del 4,02% a 1.202,86 punti. Dopo un avvio spumeggiante in seguito al massiccio intervento delle banche centrali, gli indici americani avevano iniziato a ripiegare, scendendo di nuovo in territorio negativo. Poi le voci di un possibile intervento massiccio dello stato hanno ridato fiducia e New York ha ripreso a correre. Un eventuale intervento di sistema si starebbe per il momento solo valutando, anche perché la creazione di una super bad company implica non pochi problemi: primo fra tutti un costo molto elevato da scaricare sui consumatori. Un'entrata in vigore rapida di una tale soluzione, inoltre, è impensabile visto che, con l'avvicinarsi delle elezioni, il parlamento sta per chiudere i battenti. Ma, nonostante tutto questo, la sola speranza di un intervento così importante fa intravedere a Wall Street una luce in fondo al tunnel. A spingere gli indici sono soprattutto i titoli finanziari: Morgan Stanley e Wachovia, che sarebbero in trattative avanzate per una fusione, salgono rispettivamente del 3,68% a 22,55 dollari e del 58,99% a 14,50 dollari. Impennata anche per Aig, +31,22% a 2,69%. Citigroup guadagna il 18,67% a 16,65 dollari, Washington Mutual il 48,76% a 2,99 dollari, Merrill Lynch il 14,15% a 22,10 dollari, mentre JpMorgan avanza del 12,66% a 40,30 dollari. (ANSA).

 

 

 

CRISI MUTUI: VERTICE ECONOMICO A CASA BIANCA

18 Settembre 2008 23:19 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 SET - Vertice economico alla Casa Bianca, dove il presidente George W. Bush ha riunito in serata il presidente della Fed Ben Bernanke, il segretario al Tesoro Henry 'Hank' Paulsom, il presidente della Sec Christopher Cox, e il consigliere economico della Casa Bianca Edward Lazear. Oggi il presidente Bush ha reso noto che il governo prenderà tutte le misure necessarie per ristabilire la stabilità sui mercati e la fiducia fra gli investitori. Secondo alcune indiscrezioni, il Governo starebbe valutando un vasto piano per risolvere la crisi che prevedrebbe la creazione di un fondo nel quale far confluire i titoli 'tossici', che saranno conservati in questa sorta di cassaforte-spazzatura fino a quando il mercato non si sarà stabilizzato e questi titoli avranno di nuovo dei compratori. (ANSA).
 

 

 

CRISI MUTUI: PAULSON-BERNANKE INCONTRANO ESPONENTI CONGRESSO

18 Settembre 2008 23:46 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 18 SET - Il segretario al Tesoro Henry 'Hank' Paulson e il presidente della Fed Ben Bernanke incontreranno più tardi alcuni rappresentanti del Congresso. Al centro degli incontri ci sarebbe la crisi finanziaria in atto. Secondo indiscrezioni, il governo starebbe valutando un piano di intervento massiccio per arginare la crisi, che prevedrebbe la creazione di una super bad company nella quale far confluire i titoli tossici, che vi rimarrebbero fino a quando le condizioni del mercato non siano migliorate. Solo a quel punto sarebbero rivenduti. Una soluzione, quindi, che sembrerebbe sul modello di quella approntata per risolvere la crisi delle casse di risparmio negli anni '80, con la creazione della Resolution Trust Corporation. (ANSA).